Abbiamo testato per voi Carry C e Carry C long, i ferri circolari intercambiabili in bambù di Tulip, l’azienda giapponese basata a Hiroshima.
Il Giappone è la capitale dei ferri di qualità in bambù e questo set di Tulip non fa eccezione alla regola. Si tratta di ferri intercambiali in bambù con raccordi in metallo. Il kit comprende 11 coppie di punte, 3 cavi e una serie di accessori che comprendono 2 aghi da lana e un bel misuraferri con squadra per misurare i campioni e perfino un tagliafilo. Le punte sono di un bel bambù liscio e omogeneo fin sulla punta, scorrevole ma con quel tanto di attrito necessario a non far scappare il filo. Il cavo, in un morbido nylon ambrato, è privo di memoria: anche tenuto per parecchi giorni strettamente arrotolato si è immediatamente svolto senza conservare la forma in cui era stato costretto. I terminatori permettono al cavo di ruotare liberamente.
Alcune caratteristiche uniche
Qualità a parte, però, la peculiarità di questo kit è che cavi e punte si avvitano e fermano senza l’ausilio di alcun tipo di chiavetta o presina in gomma. La base del raccordo ha una leggera zigrinatura che permette di fare una presa sicura con le dita, mentre la vite e è completata da una minuscola guarnizione in gomma. Avvitando la punta sul cavo, la guarnizione permette di rinsaldare le due parti ed evita che il ferro si sviti anche senza la necessità di stringere con particolare forza (cosa che salva anche la filettatura dal rischi di spannarsi). Purtroppo, questo aggancio lascia anche uno scalino quasi impercettibile che potrebbe però infastidire chi è particolare sensibile alle irregolarità del ferro. (Lo scalino è non superiore a quello dei ferri Knit Pro in betulla laminata.)
Carry C e Carry T
Il kit Carry C è disponibile in due versioni, normale (con punte da circa 10 cm) e Long (con punte da 12 cm). Il kit comprende punte da 3,5 a 9 mm, con cavi da 50, 60 e 80 cm. È disponibile anche un set Carry T che sostituisce le punte di ferro con delle teste di uncinetto tunisino.