Uno dei maggiori difetti delle lane merino trattate superwash (antinfeltrente) è che molto spesso il trattamento è fin troppo energico: il filato risulta quindi lucido e setoso all’occhio, ma freddo al tatto e una volta lavorato tende a smollarsi e allargarsi in modo incontenibile. Ecco, non è il caso di questa merino 100% superwash di Lanar. Il filato è morbido e setoso ma non scintillante all’occhio di quella brillantezza caratteristica della resina usata per ricoprire le fibre. Anzi, la mano è soffice e calda, l’aspetto compatto e con un minimo di peluria residua che aumenta le caratteristiche termoisolanti della lana.
Lavorata con un ferro da 4,5 mm in resina, la Big Merino si è dimostrata leggermente prona a dividersi (probabilmente non è la scelta migliore per l’uncinetto e anche con le trecce eseguite senza ferretto ho avuto qualche minima difficoltà) ma scorrevolissima e piacevole. Il campione è risultato, dopo il lavaggio, a 19 maglie per 10 cm con una consistenza morbida ma compatta. La resa è uniformenente buona su tutte le lavorazioni, con un’eccellente definizione del punto (leggermente influenzata dalla torsione a “S”). Il campione è stato semplicemente asciugato in piano, ma un campione lavorato a traforo avrebbe dato risultati ottimi se bloccato a una tensione inferiore per far risaltare la lavorazione lace donata dalla perfetta definizione. Sottlineo ancora che il campione non si è allargato e allungato in modo sensibile dopo il lavaggio, cosa che avviene fin troppo spesso con le lane superwash.
Complessivamente si tratta di un’eccellente lana “generica”, un filato abbastanza universale, adatto a tutti i principali tipi di lavorazione a maglia, dotato di un’ottima cartella colore, sufficientemente morbido per i capi da indossare a pelle e anche per i capi per i più piccoli (anche le copertine) e con un buon rapporto prezzo-qualità (3,48 uro al gomitolo da 50 grammi).
C’e’ una differenza fra la lana “irrestringibile” e “Superwash”?
Nessuna differenza: due nomi per lo stesso tipo di trattamento.