In tempi bui come quelli che stiamo vivendo dal punto di vista economico, sembra assurdo pensare di confezionare delle palle di Natale di cachemire, ma al tempo stesso chi lavora a maglia sa bene che di fibre preziose di solito se ne comprano pochi metri e finito il lavoro principale ci si può ritrovare con qualche filo avanzato di diversi colori. Allora perché non metterli insieme e dare una botta di lusso all’albero di Natale quest’anno? Chissà che non sia di buon auspicio!
Non sappiamo se anche la prestigiosa manifattura di Agnona abbia fatto questo ragionamento, ma rubiamo loro l’immagine che hanno utilizzato per lanciare il loro e-shop presso The Corner.
Se l’idea vi piace, su Canadian Living.com c’è uno schema facile in inglese per realizzare le palline di Natale di maglia. Se invece non vi va di lavorarle ecco un’idea molto simpatica per decorare l’albero con dei mini gomitoli!
Da fanatica delle fibre nobili non poteva non piacermi questa idea! Quest’anno siamo tardino però… il prossimo mi rifarò sicuramente!
Una piccola osservazione… mi pare che si scriva “cashmere” e non “cashEmere”… pardon!
Io di solito scrivo cachemere, ma ho visto usare anche kashmir, cashmir (tipologia “ventennale”) e altre varianti. Il fatto è che si tratta di una traslitterazione e quindi possono essere tenute per buone diverse grafie. Potremmo però proporre di chiamarlo tutte Casimiro!
No, casimiro mi rifiuto… troppo poco chic!
Per la cronaca (e la curiosità), Kashmir è proprio la regione indiana a nord e da qui provengono anche quei meravigliosi disegni a “goccia” o “vigola” che tanto andavano di moda tra le signore inglesi nell’Ottocento.
Le grafie “cashemere” e “cashmir” mi risultano proprio sbagliate, mentre mi risulta un “cashmire” come corretta traslitterazione.
Mi interessa molto l’origine delle parole!
Wikipedia dice: Il cashmere, o kashmeer (alle volte, più raramente, denominato nella prassi anche: cachemire, cachemere, kashmere, casimiro), è una pregiatissima fibra tessile formata con il pelo della capra hircus.
Cara Tibisay, sono contenta che ti piaccia il post! Per quel che riguarda la parola cachemere esistono molti modi di scriverlo, io di solito scrivo “cachemire”, però il correttore automatico me l’ha cambiato in “cachemere”… ora cerco sul dizionario! Grazie per la segnalazione.