Curiosità

La tecnica English e le sue varianti

Scritto da Alice Twain

Ebbene sì, in Italia si lavora a maglia all’inglese. La lavorazione con tecnica English è, per quanto non la sola presente, di certo la più diffusa sul territorio italiano. Insomma è quella che probabilmente la maggior parte delle nostre lettrici conosce meglio e ha imparato, ed è anche quella che abbiamo mostrato fin qui nelle nostre videolezioni di maglia, quindi non mi dilungherò troppo in spiegazioni rimandandovi ai nostri stessi video. È probabilmente più utile parlare di alcune delle varianti di questo stile.

Lo stile English come adottato qui in Italia, ovverosia con il ferro tenuto fermo sotto al braccio, ha i suoi parenti più stretti nello stile Cottage e nella tecnica usata dagli artigiani inglesi del XVII-XIX secolo che producevano semi-industrialmente maglioni, calze e guanti.

Nello stile Cottage, il ferro è trattenuto sotto al braccio o, nel caso si stiano usando ferri a due punte o ferro circolare, questo viene tenuto nell’incavo del pollice. Il ferro destro resta comunque completamente immobile per tutta la lavorazione, il punto viene formato muovendo il filo con la mano destra e il ferro sinistro. La tecnica Cottage è usata da Yarn Harlot, che la illustra brevemente in questo video (purtroppo con una pietosa qualità del suono). Ho personalmente visto usare una tecnica molto simile anche da persone italianissime e originarie dell’Emilia.

Mary Jane Langmaid e Ann Elizabeth Jolliff, ©Polperro Press

La tecnica Cottage era usata prevalentemente in Irlanda, in Inghilterra si usava una tecnica English più tradizionale con la quale le famiglie di pescatori confezionavano famosi maglioni Guernsey (o Gansey) per arrotondare le entrate oltre che come indumento da lavoro. Per facilitare il lavoro, spesso i ferri (ricavati da filo di ferro con le punte smussate strofinandole sulle pietre della soglia di casa) erano supportati da speciali foderi da infilare in cintura o, nelle isole Shetland, in una cintura (maakin belt) dotata di una parte imbottita di crine e bucherellata in cui inserire i ferri.

Lavorazione English "a matita" ©Easy Knitting

Sia la tecnica Cottage che l’uso di foderi o maakin belts corrispondeva alla necessità di lavorare con la massima rapidità possibile i capi da poi rivendere. Forse è per questo che quando è diventato di moda per le signorine di buona famiglia preferirono adottare una tecnica diversa, considerata più elegante forse anche perché più lenta (e quindi inadatta a chi fa la maglia per lavoro!), con il ferro destro tenuto come una matita tra il pollice e le altre dita tranne l’indice, che manovra il filo. Questa tecnica è ancora molto diffusa in Inghilterra.

L'autrice

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su http://maglia.blogspot.com/). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è http://ferricorti.wordpress.com/.

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