Ho sempre avuto una forte fascinazione per la fettuccia, anche se poi, una volta comprata, non so mai bene cosa farmene. Mi consola sapere che condivide le mie perplessità anche una delle più note designer di uncinetto del momento, Kristin Omdahl, che premette un simile dilemma al suo modello di sciarpa a forcella Tressa. Eppure la mia fascinazione continua, quindi nelle prossime settimane recensirò le fettucce più interessanti che mi sono capitate sottomano, cominciando oggi da Angoretta di Gomitoli.com.
Angoretta è una fettuccia affascinante, soffice al tatto già in forma di gomitolo. Detto gomitolo tende però a disfarsi, come nel caso di tutte le viscose che ho incontrato (la composizione è infatti 70% viscosa di bambù e 30% angora), quindi consiglio di tenerlo chiuso in un sacchetto o di rifarlo immediatamente a mano.
Angoretta si lavora molto bene, non si apre e non perde pelucchi: l’angora infatti offre solo morbidezza e calore al filato.
Ho lavorato due campioni di Angoretta, uno compatto, a maglia bassa in costa e a
maglia alta, e uno a punto nodo di Salomone. Il campione a maglia bassa è rimasto,
prevedibilmente, più compatto, ma comunque soffice al tatto, mentre nel punto nodo di Salomone
Angoretta dà il suo meglio, producendo un pizzo adatto a climi primaverili, che si
drappeggia con eleganza.
Il filo non è elastico ed è sufficientemente voluminoso da riempire la lavorazione a maglia alta, senza creare quell’antiestetico effetto di colonnine sparpagliate comune a molti filati.
Se maltrattato, Angoretta tende a un leggero infeltrimento, quindi consiglio di lavarlo
delicatamente e di non sottoporlo a stress. Non ho rilevato cambiamenti di dimensione notevoli nel campione dopo il lavaggio.
Le indicazioni sulla fascetta (uncinetto 4,5 e 5,5 mm) sono corrette: ho usato entrambi,
il 5,5 per la maglia bassa e la maglia alta e il 4,5 per il nodo di Salomone.
Il filato non è molto economico (4,84€ per 50 grammi), ma basta un gomitolo per una piccola sciarpa
realizzata a punto strega o con altri punti fatti in larga parte di vuoti. Purtroppo, è disponibile esclusivamente in quattro colori, sui toni del grigio e del blu. Ne consiglio sicuramente l’acquisto per la piacevolezza della lavorazione e del contatto a pelle.
Sembra interessante… ma come si fa il punto a “nodo di Salomone”. Lo vedrei molto bene per uno scialle estivo, rettangolare e quasi trasparente.
Il punto nodo di Salomone in Italia è noto come punto strega. Puoi trovare dei tutorial su internet cercando “Solomon’s knot crochet”, come questo: http://www.youtube.com/watch?v=E5p-DYz1Hsc
Buon lavoro!