Un cappellino top down ha, tra i suoi vantaggi, quello di essere facilissimamente adattabile a taglie diverse. Questo Trullo (direi che il suo aspetto spiega bene l’origine del nome, per il quale ringrazio il gruppo Top-down in italiano) usa una serie di semplicissime tecniche: nulla più che maglia rasata, legaccio e coste in tondo con pochi giri di I-cord, e può essere la scelta perfetta per un primo cappello top down. La corona è sagomata con quattro razze di aumenti lavorati con un semplice aumento perlato, si esegue lavorando la maglia due volte, a dritto e poi a rovescio, prima di scaricarla dal ferro sinistro. Questo aumento è uno dei più semplici ma anche uno dei più affascinanti. Il suo aspetto è leggermente granuloso, rilevato, interessante. In questo cappello aiuta anche a dare un aspetto più definito agli aumenti sulla corona. Ed è proprio la corona che permette a Trullo di esser così facilmente adattabile: è sufficiente aggiungere o sottrarre alla corona qualche giro di aumenti (e modificare un po’ la lunghezza totale) per ottenere una taglia diversa. Magie della costruzione top down!
Anche il filato con cui questo cappello è stato lavorato merita qualche parola. Cedro di Borgo de’ Pazzi è estremamente interessante. Si tratta di una pura lana trattata con un procedimento speciale che la rende estremamente morbida e lucida. L’effetto visivo è molto simile a quello di una merino superwash ma il trattamento è totalmente diverso. Il filato non è resistente all’infeltrimento (anche se il trattamento rende il filato leggermente meno prono a infeltrirsi rispetto a un filato non trattato). Al lavaggio, Cedro cede leggermente ma soprattutto sviluppa una leggerissima, sottile alonatura di peluria che rende il filato ancor più soffice e piacevole a contatto della pelle. Cedro per ora è disponibile solo nei colori naturali della lana, quindi in crema e due toni di marrone.
Trullo è disponibile su Ravelry per l’acquisto su Raverly, costa solo 1,50 euro.