L’estate sta finendo (paraparaparapappappà), e un anno se ne va (paraparaparapappappà), l’afa se ne va via (paraparaparapappappà) e il cashmere tornerà! Ah ah ah!
Ma, mentre inneggiamo felici il ritorno delle giornate corte, del vento gelido e delle cioccolate bevute davanti al caminetto sferruzzando abiti in mohair ,scorriamo delle proposte di magliette leggere che ci potrebbe far piacere sferruzzare velocemente in queste ancora speriamo poche giornate estive.
Pixie di Kaffe Fassett per me è l’esempio della maglietta perfetta. Aderente al punto giusto, né lunga né corta, la manichetta copre l’attaccatura del braccio, lo scollo accostato non è troppo stretto né troppo largo. E, soprattutto, è divertente, sbarazzina, insolita con i piccoli pois di mille colori! Insomma, declinabile in mille colori, ne sogno da sempre una versione grigia, bianca e rossa.
Jessie’s Girl di Elizabeth Smith è un’ideale via di mezzo tra maglietta e canottiera. Leggermente oversized, è la soluzione ideale per tutte quelle che la mattina, davanti all’armadio, urlano “che cosa mi metto???” Questo capo risolve tutte le indecisioni, è molto semplice da abbinare ed ha dell’aria un po’ “contemporary chic” che tanto amiamo ultimamente. Essenziale e non banale. bene con pantaloni, soprattutto, magari quelli morbidi all’odalisca o quelli del tipo “pigiama palazzo”.
Cosa dire di Francis di Olga Buraya-Kefelian… Nulla. Arriva sempre diritta al punto, non si spreca in orpelli inutili, non esagera. Originalissima, dalla costruzione inconsueta e mai noiosa, un faro per noi tutte piccole designer. L’apertura a sorpresa sulla schiena sorprende e dona al più semplice degli outfit un tocco in più! Abbinabile al più casual dei jeans, ad una gonna a matita, a pantaloni morbidi sarà perfetta. Però, realizzata in un filato prezioso io la vedo molto bene anche per la sera.
Un raggio di sole è Starstruck di Dieuwke van Mulligen. E non solo per il colore che ha scelto. L’inserto di pizzo rallegra e ravviva una maglietta altrimenti molto lineare e basica. E che pizzo! Moderno, inconsueto, a bolli: davvero delizioso. Bella anche l’ampia scollatura, quasi “a madonna” e la lunghezza delle maniche. Devo dire che io l’avrei fatta un pelino più corta, ma anche così va bene. Oltre che sugli shorts di jeans, la vedo molto bene su una gonnellona lunga e svolazzante, un po’ zingaresca e con i sandali ultraflat.
Attenzione però. Tutte prese dal desiderio di sferruzzare qualcosa di originale, non cadete in tentazione con l’Hospitality Tee di Amy Gunderson. Va bene essere originali, ma gli ananas sono belli solo nel piatto!