Ci ha scritto Silvana dicendo: “Ho comprato un cotone screziato da lavorare con i ferri del 4. Mi piacerebbe fare un cardigan, magari top down, traforato. Avete per favore qualche modello da suggerirmi?”.
Salve, Silvana. Non possiamo suggerirti uno specifico modello da lavorare, però i modelli li trovi su Ravelry.com; qui abbiamo spiegato come trovarli.
Ora, esistono due metodi per scegliere quale modello eseguire. Il primo sta nello scartabellare Ravelry, cercare un modello che ti piaccia e sia adatto alle tue esigenze, quindi acquistare esattamente il filato richiesto nel modello o un filato il più possibile simile e che possa rendere esattamente la stessa tensione al campione (non necessariamente con gli stessi ferri indicati nel modello stesso). Il secondo è comprare un filato a tua scelta, lavorare il campione, calcolare la tensione e quindi, sulla scorta di questo campione, scegliere un modello che indichi esattamente la tensione prodotta dal tuo campione. In nessun caso si può esulare dalla lavorazione preventiva del campione.
I motivi per cui dire “il tal filato si lavora con il tal ferro” sono diversi. In primis che non sempre le fascette sono redatte con perizia: un filato che ultimamente sto amando molto riporta in fascetta di usare ferri 8, mentre io lo lavoro con un ferro 4,5 ottenendo comunque una lavorazione morbida, elastica e vaporosa. In secondo luogo, ogni filato può essere lavorato in una varietà di modi diversi, a seconda del risultato che si vuole ottenere: per un capo leggero e “cascante” lavorerai a una tensione inferiore (meno maglie per 10 cm), per un maglione caldo e morbido a una tensione media, per un cappello, che deve riparare dal vento, a una tensione superiore (più maglie per 10 cm). Infine, persone diverse producono naturalmente tensioni diverse; ipotizzando che il il tuo filato dichiari di poter essere lavorato a 24 m = 10 cm, a seconda della mano indiviuale per ottenere quella tensione con quel filato occorreranno ferri diversi; in altre parole, tre persone che lavorino lo stesso filato con lo stesso ferro ma mano diversa potranno ottenere una la tensione di 17 m = 10 cm, l’altra una tensione di 19 m = 10 cm, un’altra ancora la tensione di 20 m = 10 cm e una quarta la tensione di 22 m = 10 cm. La variazione della tensione non è irrilevante: a ogni maglia in più o in meno su 10 cm corrisponde circa una taglia di differenza, per cui passare da 20 a 22 m su 10 cm al campione significa pasare da una taglia 42 a una taglia 46.

Il campione lavorato con Nuovo Cedro mostra la resa del filato con vari tipi di lavorazione
Quindi, la cosa che devi fare ora è iniziare a fare campioni! Lavora quadrati di 20 cm di lato a maglia rasata cambiando ferro finché non avrai trovato il ferrro che ti dà la tensione più gradevole; con questo ferro lavora ancora un altro campione provando a inserire punti diversi (legaccio, coste, trecce, trafori ecc.) e osserva come il filato rende con queste varie lavorazioni, che consistenza prende il lavoro, se le coste restano elastiche e rilevate. Se il colore non è uniforme ma screziato osserva anche se questo permette al filato di essere lavorato a punti operati o meno. Solo a questo punto sarai in grado, avendone tutti gli strumenti, di scegliere un modello da lavorare con questo filato.
Se hai dubbi e problemi relativi alla lavorazione a maglia o all’uncinetto, scrivi alla redazione e chiedi alle nostre esperte, cercheremo di pubblicare le risposte quanto prima possibile.