L’idea per diffondere maggiormente il WiFi nelle campagne inglesi l’ha avuta la Lancaster University, che sta lavorando a un progetto per applicare collari WiFi alle pecore della contea di Conwy in Galles. L’idea è venuta al professor Gordon Blair che ha ricevuto un budget di oltre 170.000 sterline per portare avanti questo progetto sperimentale.

Durante le tappe inglesi del Tour de France alcune pecore dello Yorkshire sono state dotate di videocamere per filmare la corsa da angolazioni insolite
I collari avranno una tripla funzione, il loro uso principale sarà infatti quello di rintracciare gli animali che dovessero allontanarsi dal gregge e perdersi, ma saranno equipaggiati anche in modo da funzionare come hotspot portatile in grado di estendere la rete WiFi gratuita a tutta l’area. Questo non servirà solo agli scopi umani di andare a vedere le fotine di gatti su Instagram ma soprattutto a monitorare una serie di indicatori ambientali come il livello dei fiumi o lo stato dei pascoli. Questi sensori si attiverebbero e trasmetterebbero dati nel momento in cui le pecore equipaggiate con i collari si dovessero avvicinare. Questo sistema è già stato sperimentato da studiosi americani nella zona del fiume Aguán in Honduras. Oltre a questo, i collari adattati a fungere da hotspot portatili potrebbero significativamente migliorare il traffico in banda larga nelle zone rurali, le più disagiate quando si parl di connessione web. Non sarebbe comunque la prima volta che gli inglesi fanno un uso creativo delle loro pecore: questa estate le pecore di un gregge dello Yorkshire sono state dotate di videocamere che permettevano di avere riprese singolari e insolite dei ciclisti impegnati nelle tappe inglesi del Tour de France.