Le righe sono un’ottima idea per realizzare un capo multicolore, anche se siamo alle prime armi. Sono facili e divertenti, e rendono interessante da lavorare anche una sciarpa lunga lunga come quella che vedete nella foto qui sopra, accessorio immancabile del Dottore numero 4!
Le righe in piano
Lavorare in piano a righe è semplice, ma bisogna fare attenzione alla gestione dei fili lungo i vivagni. Per aggiungere un nuovo colore, basta unirlo all’inizio del ferro, lasciando una codina che poi verrà nascosta a fine lavoro. Le righe a legaccio sono molto gradevoli, basta cambiare colore ogni due ferri. Attenzione, il risultato non è reversibile.

Righe dispari lavorate su ferri a due punte per permettere il cambio colore da entrambi i lati
Se le righe sono più alte di 4 ferri, è consigliabile portare su il colore non in uso, per evitare di dover spezzare il filo. Per farlo, ogni due ferri bisogna avvolgere il filo in lavorazione su quello non in uso, senza tirare. Se le righe sono però molto alte, oltre gli otto/dieci ferri, conviene spezzare.
Se si lavora su un numero dispari di ferri, il cambio di colore non avviene sempre sullo stesso margine del lavoro. In questo caso, usare un ferro circolare oppure un ferro a due punte, e tornare indietro all’inizio del ferro appena eseguito, senza girare il lavoro. Questo eviterà di dover spezzare il filo.
Se si lavora un ferro a rovescio con un nuovo colore sul dritto del lavoro, si crea una linea spezzettata. Per evitare ciò, lavorare prima un ferro a dritto con il nuovo colore. Questo è consigliabile anche per la lavorazione a coste. Attenzione, questo trucco va usato solo per capi non reversibili, come maglioni, e non per le sciarpe, perché sposta il difetto sul rovescio del lavoro.
Le righe in tondo

Al primo cambio colore si vede l’antiestetico scalino, al secondo no
Quando si lavora in tondo si realizza una spirale, e l’ultima maglia del giro non sarà allineata con la prima, si troverà più in alto. Questo crea un antiestetico scalino. Per evitarlo esistono essenzialmente tre metodi, che elenco qui di seguito. Potrete scegliere quello più adatto al capo che state lavorando.
- Passare la prima maglia: lavorare normalmente il primo giro nel nuovo colore, e, nel secondo, passare senza lavorarla la prima maglia.
- Travelling stripes: lavorare normalmente il primo giro nel nuovo colore; alla fine del primo giro, piazzare un marker, e passare a rovescio la maglia successiva. Continuare per le righe richieste. Al successivo cambio colore, rimuovere il marker, lavorare ancora una maglia nel vecchio colore, mettere il marker. L’inizio del giro sarà mobile. Consigliabile per cappelli e calzini, non per pullover, dove lo spostamento di inizio giro può creare problemi.
- Lavora nella maglia sottostante: lavorare normalmente il primo giro nel nuovo colore, e, nel secondo, lavorare la prima maglia prendendola nel giro sottostante. Questo crea una colonna di maglie allungate.
Quando si lavora in righe in tondo, conviene portare su il colore non in uso, incrociandolo ad ogni nuovo giro con quello non in uso in senso antiorario. Non è necessario incrociare ad ogni giro, meglio anzi farlo ogni due o tre giri. Incrociare però sempre al giro del cambio colore.
I filati
Consiglio di utilizzare per le righe filati non troppo scivolosi, come la viscosa o la seta, che potrebbero comportare un risultato finale poco omogeneo.
Le righe verticali
Per finire, un accenno alle righe verticali. La tecnica da usare è quella dell’intarsia, che prevede l’uso di un gomitolino per ogni fascia di colore. Bisognerà incrociare sempre i fili al cambio di colore. In alternativa, per righe sottili in verticale, si può usare la tecnica stranded, a fili passati sul rovescio. In questo caso, a differenza dell’intarsia, si potrà lavorare anche in tondo.
Da che film e’ tratta l’immagine dell’articolo? Mi piace tanto l’accostamento di colore … grazie bellissimo articolo marta
Si tratta della celebre serie inglese di fantascienza Doctor Who.Il protagonista, il Dottore appunto, ha numerose reincarnazioni. Nella foto il celebre Dottore numero 4,Tom Baker, che indossava sempre una lunga sciarpa a righe
Grazie gentilissima e super ❤❤❤❤