Elisabetta ci ha scritto tramite la pagina Facebook di Maglia-uncinetto.it per chiederci un chiarimento sulla lavorazione a punto rete. “Perché il mio lavoro a rete cresce in sbieco e non dritto?”. Ecco la risposta della nostra esperta di maglia.
La lavorazione a rete è in realtà una vasta famiglia di punti che si caratterizzano per avere unìaltissima frequenza di trafori. Come sempre, i trafori a maglia si ottengono alternando gettati a diminuzioni. Il più semplice dei punti a rete è lavorato avviando un numero pari di maglie, quindi lavorando come segue:
Ferro 1 (dritto del lavoro): 1 dir, *2 dir ass, gett*, lav da * a * fino a 1 m dalla fine del ferro, 1 dir.
Ferro 2: a rov.
Ora, la diminuzione ottenuta lavorando 2 maglie assieme a dritto si inclina naturalmente verso destra, creando una tensione nel lavoro che fa inclinare quest’ultimo verso destra, facendolo sbiecare. Altrettanto, lavorando lo stesso motivo ma con tra gli asterischi l’istruzione *1 gett, acc (o ppd)* otterremo una rete che si inclina verso sinistra. Questo effetto è naturale, spontaneo, caratteristico delle lavorazioni traforate in cui si usano molte diminuzioni inclinate dallo stesso lato.
Ottenere un rete non sbiecata
Per ovviare a questa tendenza a sbiecare è necessario eseguire un punto a rete che combini diminuzioni inclinate a destra e a sinistra. Esistono diverse soluzioni per ottenere questo tipo di lavorazione. Una prima idea è eseguire il punto a griglia traforata, alternando diminuzioni inclinate a destra e a sinistra, che creano tensioni opposte e si annullano a vicenda.
Ferro 1 (dritto del lavoro): 1 dir, *2 dir ass, gett*, lav da * a * fino a 1 m dalla fine del ferro, 1 dir.
Ferro 2: a rov.
Ferro 3: 1 dir, *1 gett, acc (o ppd)*, lav da * a * fino a 1 m dalla fine del ferro, 1 dir.
Ferro 4: a rov.
Una seconda opzione consiste nell’usare un punto rete che sfrutta le diminuzioni doppie. Un esempio è il Fancy Net della tradizione Shetland, di cui abbiamo già ampiamente parlato e di cui potete trovare le varianti nel nostro post “Il pizzo Shetland dalle molte facce”.