La lavorazione in tondo è sempre più diffusa anche qui in Italia, e se vogliamo realizzare cappelli o calzini perfetti non possiamo che lavorarli in questo modo, ossia senza cuciture.
Se abbiamo scelto un punto, magari da una raccolta vintage, scritto per la lavorazione in piano, è necessario modificarlo per poterlo realizzare in tondo. Il concetto fondamentale da tenere a mente è questo: quando eseguiamo una lavorazione in tondo abbiamo davanti a noi sempre il dritto del lavoro. In altre parole: lavoriamo un pezzo tubolare il cui esterno è il dritto del lavoro, mentre l’interno è il rovescio del lavoro.
Per far sì che l’esterno del lavoro si presenti correttamente, dobbiamo modificare le istruzioni relative al rovescio del lavoro, che andranno invertite. Più precisamente i giri corrispondenti ai ferri pari, ossia quelli che in piano sono i ferri di ritorno sul rovescio del lavoro, andranno lavorati al contrario (ad esempio dritto invece di rovescio) e da destra a sinistra.
Esempi di conversione
- Maglia rasata in piano: un ferro a dritto, un ferro a rovescio.
Maglia rasata in tondo: tutti i giri a dritto - Legaccio in piano: tutti i ferri a dritto
Legaccio in tondo: un giro a dritto, un giro a rovescio - Coste in piano: ferro 1 “x dritti, x rovesci”; ferro 2 “x rovesci, x dritti”
Coste in tondo: giro 1 “x dritti, x rovesci”; giro due e successivi ripetere sempre il giro 1.
Fin qui nulla di difficile. Per le lavorazioni più complesse come il pizzo o i punti operati c’è da fare più attenzione. Se abbiamo poca esperienza conviene scegliere quei punti che lavorati in piano prevedono un ferro di riposo, o un ferro tutto uguale, sul rovescio del lavoro. Nella lavorazione in tondo questo ferro di riposo andrà semplicemente invertito: se era a dritto lo facciamo a rovescio, e viceversa. Un altro caso un cui è semplice convertire è quello in cui il ferro di ritorno va eseguito lavorando le maglie come si presentano. In questo caso basterà seguire questa indicazione, lavorando dritto su dritto, rovescio su rovescio.
Modificare le maglie di vivagno
Un’altra modifica riguarda le maglie di vivagno e le maglie aggiunte per simmetria alla fine delle ripetizioni del motivo. Tutte queste maglie extra vanno eliminate. Se il punto si lavora, facciamo il caso, su un multiplo di 6 maglie più tre per terminare, in tondo si lavorerà su un multiplo di sei maglie.
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