L'esperta risponde Tecniche e Tutorial

La retìna no, la retìna mia non può…

©Filati BBB

Ormai da anni l’industria del filato ci inonda ogni inverno di prodotti-novità che si proclamano “veloci e divertenti”. C’è stato l’anno della rete in cui infilare fili di lana colorata, poi per almeno due anni siamo andate avanti a “orribili pallocche”, poi sono arrivati i “filati” che si lavorano a mano per fare una sciarpa in dieci minuti, questo pare essere l’anno delle retine e… No scusate: non ce la possiamo fare.  Dateci pure delle yarn snob ma a noi questi materiali proprio non piacciono.

  • Non ci piacciono perché sono per lo più materiali in puro sintetico. Oh, qualche eccezione c’è, c’è stata e ci sarà, ma sono eccezioni rare. Per il resto chi usa questi materiali di solito si addobba di plastica, facile a prendere fuoco e a causare allergie, che fa suare senza tenere caldo.
  • Non ci piacciono perché, per quanto si dichiarino facili da usare, in realtà non lo sono per nulla. Un po’ per la loro composizione e un po’ per la loro struttura risultano da un lato faticosi da lavorare dall’altro limitati nelle loro applicazioni. Le pallocche potevano praticamente solo essere lavorate a legaccio o, al limite, a maglia rasata e non era per nulla facile lavorare esattamente nel filo tra due pallocche senza “strozzare” la pallocchetta stessa.
©Adriafil
  • Non ci piacciono perché deprimono la creatività. Le retine come questa di Adriafil permetteranno anche di realizzare “una sciarpa in pochi minuti”, mentre lavorando due etti di ottima Sierra Andina (tanto per non fare torto al produttore della retina in questione) ci impiegherei ore e ore a finire una sciarpa, ma è anche vero che la retina mi costringe a replicare una lavorazione già vista da tutti coloro che hanno usato quel prodotto mentre la Sierra andina mi da spazio a una virtuale infinità di opzioni diverse per realizzare la mia sciarpa e adattarla al mio stile. E poi, diciamola tutta, se ho così fretta da non poter consumare più di 5 minuti per lavorare una sciarpa, allora non consumo nemmeno quei 5 minuti e me la compro già fatta in negozio!

Insomma, qui a M-U.it siamo orgogliosamente snob sui filati ma ci piace anche poter essere orgogliose delle cose che facciamo, di come le facciamo e di come le rendiamo uniche. Per i prodotti in serie c’è Zara!

(Il titolo di questo post è ispirato a una vecchia canzone degli anni Quaranta, qui nella versione swingata di Alberto Rabagliati.)

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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