I Knit or Dye è un filato tinto a mano, con tinte acide, disponibile in due grossezze: a 2 capi, per il pizzo, e a 4 capi. Il filato a due capi si trova in due varietà, Eat to the Beat (65% seta e 35% cammello baby, 100g/800m), e Stick Around for Joy (90% Shetland, alpaca e seta). Il filato a 4 capi è 100% Blueface Leicester, una varietà molto interessante, da considerare come alternativa alla eticamente discutibile merino (che ci è anche un po’ venuta a nausea, dopo tutti questi anni di sovraesposizione).
Il filato che recensiamo è Killing Me Softly, a 4 capi, che viene venduto esclusivamente dove viene tinto, ossia presso I Knit, a Londra (e presso l’e-shop del negozio).
La matassa si presenta morbidamente avvolta e da subito, osservandola, si notano le variegature tono su tono della tintura, piacevolmente più accentuate di quelle che si trovano in Manos del’Uruguay, in alcuni punti diventa addirittura visibile il colore naturale del filato sottostante.
Il filato è piuttosto elastico e prima del lavaggio presenta una leggerissima peluria ed è leggermente ruvido. Dopo il lavaggio con acqua fredda e shampoo, durante il quale non ha perso colore, la peluria di Killing Me Softly si apre, creando un leggero alone che però non inficia la definizione dei punti, che resta buona. La ruvidezza si accentua in modo notevole e la leggera rigidità sparisce, il lavoro diventa inaspettatamente morbido e si drappeggia mollemente sulle superfici. Nonostante questo, resta un filato non adatto a capi che vadano a diretto contatto con la pelle dei neonati.
Durante la lavorazione, Killing Me Softly occasionalmente si apre, soprattutto se si lavora velocemente.
Il campione, lavorato in giri concentrici a maglia bassa, maglia alta e maglia bassa in costa dietro con un uncinetto da 4 mm, non si è allargato in modo significativo dopo il lavaggio, passando da un diametro di 12,8 cm a uno di 13.
A 8 sterline (circa 10 Euro) per 100 grammi tinti a mano, un filato di questa qualità è praticamente regalato.
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