Cliccare qui per firmare la petizione a favore del Museo del Bisso di Chiara Vigo!
Il bisso marino è stato per secoli una straordinaria ricchezza del Mediterraneo, ma ha causato la spietata caccia alle Pina nobilis, le grandi “cozze” che lo producono, già minacciate anche dall’inquinamento e dal riscaldamento dei fondali marini. Oggi a tenere viva la tradizione del bisso è rimasta Chiara Vigo, l’ultima dei maestri di bisso, che ha messo a punto una tecnica che le permette di raccogliere il bisso senza nuocere ai grandi molluschi che lo producono. Vigo ha anche creato il Museo Vivente del Bisso Marino a Montegranatico di Sant’Antioco, una struttura che raccoglie le opere dei maestri di bisso e la tecnologia neccessaria a produrre questa incredibile fibra e che è aperto a tutti e completamente gratuito.
Oggi il museo è a rischio: il comune di Sant’Antioco, che ha dato in comodato gratuito la struttura a Chiara Vigo, ne ha ordinato lo sgombero: il 23 dicembre 2015 Chiara Vigo ha ricevuto un’ordinanza di sfratto esecutivo ed immediato, invocando presunti e non meglio specificati “motivi di sicurezza dell’impianto elettrico e dell’impianto strutturale”, né il comune ha offerto una struttura alternativa per ospitare Vigo e il suo museo.
Per aiutare il Museo del Bisso è possibile firmare una petizione rivolta al Presidente della Repubblica che chiede il suo intervento per salvare questa struttura, garantendone la continuità, ma anche la concessione del vitalizio garantito dalla legge Bacchelli per i cittadini italiani di “chiara fama e meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte, oltre a versare in stato di particolare necessità”, e questo è il caso di Chiara Vigo che vive, assieme al marito, della pensione da ex minatore di quest’ultimo.
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