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Un bambù da amare: Hiya Hiya

Una coppia di punte Hiya Hiya in bambù, disponibili anche individualmente.
Una coppia di punte Hiya Hiya in bambù, disponibili anche individualmente.
Una coppia di punte Hiya Hiya in bambù, disponibili anche individualmente.

Non ho mai avuto particolare affetto per i ferri in bambù. Ovviamente, non sto parlando di quelli oltremodo ruvidi oltre il limite dell’inutilizzabile distribuiti gratuitamente con le pubblicazioni di maglia o venduti a un euro la coppia nei negozi “tutto a un euro”. Quelli sono veramente oltre ogni grazia. Ma anche i pur pregiatissimi Clover, che di certo non sono ferri di seconda qualità, per me risultavano difficilmente utilizzabili a causa di una qual certa resistenza nel manipolare il filo, un grip (presa) appena leggermente eccessivo.

Il kit completo Hiya Hiya in bambù
Il kit completo Hiya Hiya in bambù

Qualche giorno fa a Torino, presso WoolCrossing (visitatene il sito e anche il calendario dei corsi che è molto interessante e, tra le altre insegnanti, ci saremo presto anche Veruska ed io), mi è capitato di mettere le mani sulle punte intercambiabili in bambù del kit Hiya Hiya e, sinceramente, mi hanno fatto cambiare punto di vista sul bambù. Disponibili sia in lunghezza 5 pollici che 4 pollici, hanno una punta più o meno simile a quella delle Steel ma leggermente più ogivale e meno troncoconica. La prima caratteristica che colpisce di queste punte è la loro estrema leggerezza, parecchio superiore a quella delle punte in acciaio, ma anche a quella delle punte Harmony di KnitPro. La seconda sensazione è quella tattile di un materiale vivo e caldo ma “morbido”, né troppo aspro né con quella consistenza artefatta che hanno le Harmony (che appunto sono in betulla laminata, pressata e quindi impregnata di resine sintetiche). Alla lavorazione, le punte sono scorrevoli, con un grip molto bilanciato che trattiene il filo quanto basta senza però rallentare la lavorazione o impigliarsi nell’eventuale peluria del filato, probabilmente anche grazie a un leggero trattamento di surfattazione, oltre all’uso di un bambù duro e di ottima qualità. Insomma, per la prima volta mi è venuta voglia di comprare qualche punta in bambù!

A chi consiglierei queste punte? Ragionevolmente a chi ha la mano molto morbida e desidera un materiale con un certo grip che trattenga meglio il filo e renda la lavorazione più regolare, a chi soffre di dolori alle mani e preferisce un materiale caldo, a chi vuole fare un regalo utile e bello al contempo. A chi non consiglio queste punte? A chi ha mano stretta, a chi preferisce punte molto affilate.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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