Mandala a uncinetto è il nuovo manuale de Il Castello che raccoglie 30 modelli di mandala.
Da qualche anno, si sono ricavati una nicchia nel mondo dell’uncinetto, e parecchie adepte, i mandala all’uncinetto che, a ben pensarci, altro non sono che la versione contemporanea dei centrini delle nonne: progetti decorativi per la casa che, volendo, possono essere trasformati in progetti di qualche utilità (come mostrano i 7 modelli in fondo al testo).
Tuttavia, i centrini (che, esplosi con filati molto grossi, possono diventare interessantissimi scialli, come insegna Doris Chan), erano solitamente bianchi o beige, mentre i mandala sono coloratissimi e sono talvolta realizzati facendo uso di punti tridimensionali come noccioline, ghiande, petali o maglie in rilievo davanti e dietro.
Come è strutturato Mandala all’uncinetto?
Il testo si apre con un fototurial di 2 pagine che illustra il contenuto dei diversi capitoli.
A una breve presentazione dell’autrice, segue il capitolo “Nozioni di base”: qui il testo è accompagnato da una serie di foto dello stesso progetto eseguito in filati molto diversi tra loro, che indicano in modo inequivocabile come sia rilevante la scelta del filato e l’abbinamento dei colori.
Seguono le spiegazioni sulla lettura degli schemi e viene mostrato come realizzare il mandala perfetto e cosa fare se, invece di restare piatto, il mandala tende a curvarsi verso l’interno (in tal caso, io opterei anche per trasformarlo in un cestino o un cappellino) o a fare delle onde, come in un progetto iperbolico.
Una scelta della designer che non condivido è quella di non allineare gli aumenti, ma di sfalsarli per ottenere mandala dalla forma circolare e non poligonale, nonché aumenti poco vistosi. Dal mio punto di vista, esteticamente rendono meglio gli aumenti impilati, dal momento che formano dei raggi (o delle curve) che donano interesse e un senso di ordine al progetto. È inoltre molto più semplice eseguire il progetto, dato che gli aumenti saranno sempre eseguiti in quelli sottostanti. Ad ogni modo, la scelta di come collocare gli aumenti dipende dal gusto e dalle idiosincrasie personali e non inficia la validità del manuale.
6 utilissime pagine sono dedicate ai punti base e non (come le maglie in rilievo o la maglia alta volante): le spiegazioni sono accompagnate da chiarissimi disegni.
Il capitolo più importante di Mandala all’uncinetto presenta progetti accompagnati da istruzioni scritte e grafici (accompagnati, tutti, da una legenda dei punti). I modelli sono in ordine crescente di difficoltà: si parte da cerchi a maglia alta e si arriva a lavori a più colori con diversi tipi di punti in rilievo.
2 pagine sono dedicate a vari tipi di bordi, per chi volesse rendere il proprio mandala ancora più ricco.
Il capitolo “Progetti” propone una borsa (piuttosto banale), una presina, una tovaglietta all’americana (traforata, perché?), una sciarpa (la classica sciarpa di piastrelle a fiore), due coperte e un tappetino per il bagno. Le spiegazioni restano complete e chiare. La parte dedicata ai progetti è decisamente la più debole della raccolta.
Chiudono il tutto due pagine di legenda e spiegazione dei simboli dei vari punti.
Perché comprare Mandala a uncinetto?
Per chi ama i mandala o non ne sa nulla e vuole capire come si realizzano, è sicuramente un testo interessante da avere. Per chi non ama il colore, realizzati in tinta unita, molti mandala saranno inoltre dei perfetti centrini. (Il modello Foglie traforate è un modello di centrino piuttosto comune, ad esempio, realizzato in più colori).
Una volta compreso come orientarvi nell’uso del colore, potrete anche sperimentare con i modelli di centrini tradizionali che si trovano nelle riviste più comuni, lavorandoli a più colori.
I mandala sono anche degli ottimi progetti mangia avanzi: prendete tutti i filati dello stesso peso e della stessa composizione, abbinate i colori e scegliete il modello che preferite.
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