Leggendo gli schemi americani troverete spesso la dicitura “Long tail cast on“, ossia il metodo di montare le maglie con la “coda lunga”. Questo metodo può sembrare un po’ difficile all’inizio, ma una volta fatte un po’ di prove è uno dei più veloci per mettere su le maglie. Il bordo che ne risulta è pulitissimo ma anche un poco elastico.
Unica avvertenza: occorre misurare bene la propria “coda lunga”, ossia calcolare in anticipo quanto filato servirà per montare tutte le maglie che vi serviranno per il vostro lavoro. Di solito basta montare una decina di maglie e vedere quanto filato è servito e poi a occhio fare i calcoli. Ecco il video tutorial:
Per la mia esperienza, si calcolano circa 10 maglie ogni passaggio del filo pollice al mignolo e ritorno, incrociando il filo e tenendo la mano aperta! (Come quando si sistema una corda sottile o uno spago) Logicamente lasciando un altro po’ di filo si è più sicuri! 🙂
Ciao, R
Grazie per il suggerimento fiordicactus, molto utile e pratico!
Salve, vi ho appena scoperte…sapete che io ho sempre montato le maglie come si vede dal video? Me l’ha insegnato la mia mamma, nata in Croazia.
In quelle zone hanno un modo diverso di lavorare a maglia, tengono il filato con l’indice della mano sinistra ed è il ferro di destra che si muove “andandogli incontro”, non so come spiegarmi meglio. Il risultato finale è lo stesso, ma secondo me con questa tecnica le maglie vengono allargate di più. Io comunque lavoro “all’italiana”
Cara Lucilla, quel metodo si chiama comunemente in inglese “Continental knitting”, cercheremo di fare dei tutorial anche per chi vuole imparare a lavorare così. Per certi lavori è comodo e si va anche veloce. Grazie per il commento!
Sono contenta di avervi trovato, sono alla ricerca di una copertina per il mio primo nipotino che nascerà a gennaio. Servirà per l’ospedale, quindi preferibilmente non dovrà essere sgargiante…per le mie amiche ne ho fatte diverse a riquadri, poi ricamate sulla maglia rasata, ma mi piacerebbe trovare qualcosa di più originale…mi potreste dare una mano? Grazie
Lucilla, tra non molto inizieranno a comparire diversi post sulle copertine, con tutorial, modelli e riflessioni: tra quelle già pinificate, probabilmente la copertina che fa per te, considerando destinazione e periodo dell’anno, sarà una copertina vintage tratta da un modello del 1876 a maglia rasata double-face ottenuta con un’interessante costruzione a maglie passate. Continua a seguirci! Ti invito inoltre a iscriverti e dare un’occhiata al social network ravelry.com, una sorta di facebook della maglia.
Grazie!
Che quel giorno che me l’hai spiegato al volo (a Trento) sono andata a casa ma ho miseramente fallito nel provare a ripeterlo. Ora ci sono!
sonia
PS prima sciarpa finita, si passa alla seconda intanto che l’inverno ritarda
È che te l’avevo spiegato un po’ al volo (comunque, la Redazione non sono io).
Vabbè grazie a tutte e due 🙂
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Per regalo avrei dovuto ricevere dei nuovi ferri per giocare a golf… Causa crisi mi hanno regalato dei ferri per fare i golf!!! Grazie a voi sto scoprendo questo hobby meraviglioso in maniera chiara e comprensibile….. Ho ancora difficoltà ( traduzione dei termini specifici e avanzamento dell’ apprendimento) ma a dritto e rovescio vado forte…. Primo scalda collo in arrivo 😉