Un problema che si incontra con le costruzioni top-down per quanto riguarda i maglioni è che molte emolti paiono convinti che queste si limitino al raglan. Sicuramente la manica a raglan è particolarmente intuitiva da realizzare con questo metodo ma in realtà con la tecnica top-down possono essere lavorati maglioni di ogni tipologia.
- Lo sprone tondo, come nel caso dello Shalom Cardigan, si ottiene lavorando a intervalli regolari ferri o giri di aumento nei quali le maglie si raddoppiano o aumentano del 50%.
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Cria nella versione di © Celinette
La manica a giro si può ottenere con diverse tecniche, una è la contigua (contigous), usata nel Tomboy, che permette di lavorare la parte superiore del capo in un solo pezzo circolarmente. In alternativa è possibile lavorare il capo partendo dal dietro nel punto in cui inizia lo scalfo manica, realizzare così la spalla e parte del davanti, riunire davanti e dietro per la lavorazione in tondo; le maniche verranno poi realizzate riprendendo le maglie dallo scalfo e lavorando a ferri accorciati la parte superiore. Questo metodo è usato in Cria di Ysolda Teague.
- Lo stesso metodo si può usare per realizzare capi lavorati circolarmente con manica sportiva (drop shoulder o modified drop), come questo Baby Fiddlehead pullover.
- Per quanto riguarda la manica a martello (come in questo bel capo da uomo di Kyoko Nakayoshi), la lavorazione inizia dal collo, prosegue per le due fasce della spalla, quindi si procede o riprendendo le maglie dei vivagni per lavorare con il metodo contiguo o lavorando separatamente davanti e dietro dalle maglie riprese sul vivagno delle spalle fino all’inizio dello scalfo e proseguendo come per la manica a giro.