L'esperta risponde

Pattern, modello, ricetta, capo

Cardigan top down con manica a giro dalla ricetta di Barbara G. Walker
Scritto da Alice Twain

Un pattern è un modello. Noi siamo davvero molto a favore dell’uso dei termini inglesi qualora non esista un equivalente accettabile in italiano. In questo caso esiste

Giochiamo a fare qualche chiarimento sulla terminologia. Usare i termini corretti è sempre utile perché la parola giusta per il giusto significato rendono facile capirsi e comunicare. Nella maglia, in Italia, c’è davvero poca chiarezza sull’uso dei termini e spesso per questo si creano confusione e dubbi. Vediamo alcuni termini essenziali.

Il capo

Cheruska ha realizzato questo cappellino seguendo il modello Turn-a-square di Jared Flood

Cheruska ha realizzato questo cappellino seguendo il modello Turn-a-square di Jared Flood

Un capo è il prodotto del lavoro a maglia. In genere si parla di capo quando si tratta di capospalla e di accessorio quando si tratta di un “prodotto” di piccole dimensioni (cappello, guanti, calzini ecc.). In ogni caso il capo è il singolo e tangibile prodotto del lavoro a maglia. Quando creiamo un maglione o una sciarpa stiamo comunque creando dei capi e in questo è irrilevante che il capo sia prodotto dal un modello scritto, da una ricetta, o completamente a “mano libera”. Un capo prodotto senza seguire alcun modello predefinito, tuttavia, può essere definito “capo originale” proprio perché non ha richiesto nessun modello preordinato. Non necessariamente un capo originale può produrre un modello: talvolta il filato usato non è disponibile (è uscito dalla produzione o non si sa quale filato sia esattamente), altre volte la persona che ha realizzato il capo non è in grado di tradurlo in spiegazioni, in altri casi ancora il capo è il prodotto di una ricetta; inutile quindi chiedere le istruzioni di un capo originale!

Il modello e il pattern

Pommi & Pearls, modello e foto di Denise Voie de Vie

Pommi & Pearls, modello e foto di Denise Voie de Vie

Un modello è la spiegazione di come eseguire un capo. Non si costituisce, nel caso dell’aguglieria, né nell’aspetto del capo né nella sua esecuzione fisica bensì nelle istruzioni precise che permettono di produrre quel risultato (capo). In pratica, il modello è la spiegazione, acquisita tramite un libro, un giornale, o scaricata (gratuitamente o a pagamento) da internet. Seguire un modello, quindi, non significa tanto  produrre un capo che abbia più o meno l’aspetto di quello in fotografia, quanto eseguire le istruzioni così come sono scritte a partire dalla tesione esatta del campione. Ovviamente, è sempre possibile adattare un modello alle proprie esigenze, variandone alcuni elementi (il filato da usare, le bordure, la lunghezza delle maniche), ma in genere consigliamo di eseguire queste varianti solo dopo aver acquisito una certa esperienza, iniziando dalle varianti più semplici e tenendo per ultime, quando ormai si hanno un’esperienza e una competenza davvero notevoli, quelle più radicali quali l’uso di un diverso filato rispetto a quello indicato nel modello.

Un pattern è un modello. Noi siamo davvero molto a favore dell’uso dei termini inglesi qualora non esista un equivalente accettabile in italiano. In questo caso esiste un equivalente perfetto in italiano, cioè “modello”, Ergo, noi usiamo (e invitiamo a usare) come prima scelta il termine “modello”, riservando l’uso del termine pattern (che va corsivato) solo ai casi in cui sia necessario evitare le ripetizioni e in alternativa ai termini “schema” (che è la spiegazione grafica, eseguita tramite una rappresentazione stilizzata e codificata dei punti utilizzati) o “spiegazione”.

La ricetta

Cardigan top down con manica a giro dalla ricetta di Barbara G. Walker

Cardigan top down con manica a giro dalla ricetta di Barbara G. Walker

Una ricetta è un caso a parte. Non si tratta di un modello bensì di un insieme di istruzioni più o meno generiche che forniscono la struttura di base che permette di realizzare capi originali. Si tratta di istruzioni, ma non delle istruzioni rigide, precise e contate che costituiscono un modello. Piuttosto una ricetta è una sorta di struttura generale che permette di creare qualsiasi capo (di quella categoria specifica) con qualsiasi filato si abbia a disposizione, per qualsiasi taglia e aggiungendo qualsiasi elemento di abbellimento si desideri. Seguendo una ricetta si possono quindi creare capi originali in totale libertà ancorché basandosi su un set di regole generali comuni. Knitting Workshop di Elizabeth Zimmermann e Knitting from the Top di Barbara G. Walker sono prevalentemente raccolte di ricette che permettono di creare capi molto diversi tra di loro. Un esempio di ricetta molto semplice è quella della sciarpa che trovate di seguito:

Avvia un numero di maglie sufficiente a un’ampiezza compresa tra i 15 e i 30 cm, lavora con un punto reversibile e che non causi arrotolamento (per esempio legaccio, coste, grana di riso) per una lunghezza pari all’altezza del destinatario, intreccia tutte le maglie morbidamente.

L'autrice

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su http://maglia.blogspot.com/). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è http://ferricorti.wordpress.com/.