Per il secondo anno le fan italiane di Elizabeth Zimmermann si sono trovate a raduno ad Asiago (dopo il primo raduno di Roma lo scorso anno) per celebrare la designer inglese. Vediamo cosa è successo.

Parte dello spazio della mostra-mercato dei filati – foto Alice Twain
Anche quest’anno il gruppo Facebook Elizabeth Zimmermann all’Italiana ha organizzato il suo incontro. Il raduno si è svolto ad Asiago, presso l’Hotel Croce Bianca da venerdì 8 a domenica 10 giugno. L’incontro, non a caso, si è tenuto nel corso del fine settimana dedicato alla Maglia in Pubblico.
I corsi

Alice Twain alle prese con il corso sulle Ambidexterous Mittens – foto Paola Belardinelli
Al centro del programma dei tre giorni sono stati sicuramente i corsi, ben quattro. Tutti i corso sono stati gratuiti (a parte un piccolo contributo fisso di 10 euro per fotocopie e spese organizzative). Tutti i corsi erano legati alla lavorazione a maglia legaccio, amatissima da Elizabeth Zimmermann.
Donna Lynne Galletta Mansi ha presentato un lungo corso, che si è articolato sulle tre giornate dell’incontro, sulla costruzione della Long Collared Jacket, una giacca o un cappotto con un ampio collo risvoltato. Questo corso ha presentato più incontri e ha avuto un andamento più rilassato e convivale rispetto agli altri. Sempre Donna Galletta Mansi ha proposto anche un workshop di 4 ore sulla lavorazione del Ribwarmer, un gilet elegante e facile da eseguire.

Donna Galletta durante un suo corso – foto Paola Belardinelli
Alice Twain ha dedicato le proprie due lezioni a accessori e capi di piccole dimensioni, partendo dal corso sulle Ambidextrerous Mittens, indirizzato soprattutto ai principianti per la semplicità dell’accessorio. Il sabato di Alice Twain è stato invece dedicato a un corso tutto nuovo sulla 2-piece Baby Jacket, uno dei modelli derivanti dalla Baby Surprise Jacket. Alice Twain ne ha sviluppato anche in una versione per adulti da lavorarsi con qualsiasi filato (purché in lana) e per qualsiasi taglia.
Il mercatino
Tutto il giorno di sabato e la mattina di domenica sono stati anche i giorni di una speciale mostra-mercato. Erano presenti alcuni esponenti di punta della produzione indipendente di filati. Oltre a Borgo de’ Pazzi, che ha funto da sponsor tecnico dell’evento procurando i filati per parecchi dei corsi (e in particolare l’ottimo Nuovo Cedro usato in tutti i corsi di Donna Galletta), erano presenti ben quattro realtà artigianali.

Alcuni esemplari di Brogna del gregge di Isabella Bortoli
Live or dye yarns è il marchio di Lorena Prina, tintora milandese che si è specializzata in filati delicatamente variegati e in fibre straordinariamente morbide. L’officina del colore naturale è invece un laboratorio che si occupa di tintura con piante, spesso contivate direttamente dall’officina. Il parterre dei tintori indipendenti era completato da Rosso di Robbia con i suoi filati tinti a mano, che comprendono anche lane di pecora di razze autoctone italiane.
Accanto a loro c’era lo spazio riservato alla Pecora Brogna della Lessinia, con una raccolta di filati di vario peso, sia tinti che naturali. La Brogna della Lessinia, razza di pecore autoctona del territorio, è stata protagonista anche della visita all’azienda agricola di Isabella Bortoli, specializzata proprio nell’allevamento di questa razza.
I piani per il 2019
Questo raduno non sarà l’ultimo. L’anno prossimo è già annunciato un terzo incontro, che proseguirà la tradizione: sta diventando uno dei più rilevanti che riguardano la maglia in Italia. E per il prossimo raduno la speranza è quella di invitare un ospite speciale, internazionale, con cui organizzare corsi e workshop ancora più avanzati. Per restare aggiornate sugli sviluppi di questo progetto, non possiamo che invitarvi a seguire il gruppo Elizabeth Zimmermann all’italiana su Facebook.