Anche Annie Modesitt ci lascia in questo terribile 2020 (che ci ha appena portato via anche Cat Bordhi), vittima della recrudescenza del tumore che l’aveva copita alcuni anni fa. Con lei se ne va una mente brillante ed eterodossa.
[…] Chiunque lavori a maglia può raggiungere i propri obiettivi indipendentemente da come lavora! Chiunque lavora a maglia merita legittimità. (Confessions of a Knitting Heretic).
Il credo di Annie Modesitt riguardo alla maglia può essere riassunto in questa frase. Autodidatta quasi totale, Annie Modesitt si è avvicinata ai ferri a 25 anni. Il suo primo lavoro è stato un maglione a intarsio trovato su “Vogue Knitting“.
L’impatto con il primo negozio di filati fu disastroso: il negozio, sapendola una principiante, quasi rifiutò di venderle il filato. La settimana dopo, quando Modesitt si presentò con le parti del maglione finite ma non intrecciate per farsi spiegare l’intreccio, venne via. Chi guardava il suo lavoro restava sorpreso dalla regolarità dei punti, incredibile per una principiante.
Solo più avanti Annie Modesitt si rese conto di non lavorare come la maggior parte delle persone. In un mondo in cui tutti lavoravano o English o Continental, lei era la mosca bianca. Teneva sì il filo nella mano sinistra come chi lavora Continental, ma il suo modo di lavorare il rovescio era completamente diverso e le sue maglie erano montate in maniera difforme sul ferro a seconda che lavorasse a diritto o a rovescio. Negli anni seguenti, arrivò quasi a lasciare il lavoro ai ferri perché si era lasciata convincere di “lavorare sbagliato”. Solo quando, leggendo un articolo di Priscilla Gibson Roberts su “Interweave Knits”, ha scoperto l’esistenza della lavorazione combination si è finalmente sentita raffozata dalla legittimità di avere un nome per il suo stile di lavoro a maglia. Da qui la sua volontà di legittimare il lavoro a maglia di chiunque.
I libri e i modelli di Annie Modesitt
Confessions of a Knitting Heretic è il primo libro di Annie Modesitt, totalmente autoprodotto come tutti i suoi libri. È un libro tecnico in cui l’autrice descrive il suo stile peculiare e ne illustra i vantaggi (come la maggior rapidità e regolarità nell’eseguire il rovescio), ma anche in cui spinge il lettore (un po’ come fa Anna Zilboorg in Knitting for Anarchists) a trovare il proprio stile. Un altro grande amore di Annie Modesitt sono i cappelli, raffinati cappelli in pizzo a tesa ampia che descrive nel suo Knitting Millinery.Ma soprattutto Annie Modesitt ha scritto libri su chi lavora a maglia. Cheaper Than Therapy: Joy, Healing & Life Lessons in Fiber, di cui è stata curatrice, raccoglie 32 saggi di designer e appassionati sull’effetto che la maglia, l’uncinetto, la filatura hanno avuto sulla loro vita, soprattutto in periodi di profondo cambiamento personale. Fa seguito al suo diario Knit with Courage Live with Hope, in cui racconta l’esperienza del primo tumore e di come la maglia l’abbia aiutata a superarlo. Completamente diverso Men Who Knit & the Dogs Who Love Them, una raccolta curata assieme a Drew Emborsky (The Crochet Dude) di modelli per uomini e per i cani che li amano, un libro stravagante e divertente.
I modelli di Annie Modesitt sono, come sempre, elencati su Ravelry.
Scrivi un commento