Ci ha scritto Francesca che ci ha chiesto:
“Se unisco due fili indicati per la lavorazione con ferri 1,5, posso lavorarli con i ferri 3? Cioè, doppiando il filato aumento il numero del ferro per lavorarlo?“
La risposta è nì. Raddoppiando il filato dovrai, ovviamente, aumentare il calibro del ferro, ma non necessariamente raddoppiarlo. Uso il tuo esempio: lavorando un filato indicato per ferri 1,5 a due capi potresti dover usare un ferro 2, 2,5 o anche 3 a seconda di quanto il filato è pieno. Il rapporto non è immediato e, quando combini i filati tra loro, dovrai sempre e comunque lavorare qualche campione (non scodarti di lavarli prima di misurarli) per capire quale ferro usare. Però sì, lavorando i filati a due o più fili aumenterai sempre e comunque il calibro del ferro.
Oltre a rendere lavorabili filati altrimenti troppo sottili, poi, unire più capi di filo ha anche altre motivazioni. Quando recuperiamo un filato sfruttato (per esempio ricavato da un maglione disfatto) è sempre una buona idea aggiungere al filato un capo di un filato sottile con composizione simile, magari in tono su tono, per rimpolpare il filato dove è un po’ consumato e comunque dare più resistenza al lavoro. Inoltre, puoi sperimentare mescolando filati con caratteristiche diverse: colori diversi (tono su tono o contrastanti, come nella coperta superchunky realizzata da Blackberg Creative Studios), grossezze diverse e perfino consistenze diverse. Per esempio, puoi unire un filo decorativo (magari un filo di lamé o di seta) a un filato che altrimenti appare un po’ noioso e spento, unire un filo in lana a un filo di mohair per produrre capi davvero supercaldissimi o unire un filo liscio e omogeneo a un filato bouclé per facilitarne la lavorazione.
Se hai dubbi e problemi relativi alla lavorazione a maglia o all’uncinetto, scrivi alla redazione e chiedi alle nostre esperte, cercheremo di pubblicare le risposte quanto prima possibile.
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