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Guernsey frock: pescatori e maglioni

Materiali e modello per maglione Guernzey
Cosa erano i maglioni Guernsey dei pescatori inglesi. Per chi volesse approfondire, la nostra Maria Modeo terrà un corso in proposito a Knititalia, la kermesse italiana della maglia (Firenze, 24-26 aprile 2020).
Il Guernsey frock (o Gansey) è l’originale maglione dei pescatori inglesi, gallesi e scozzesi. Lavorato con motivi a diritto e rovescio, con caratteristiche soluzioni costruttive, è anche all’origine del maglione Aran.
maglione Guernsey
Il bordo a coste rende particolare questo peraltro classico maglione Guernsey

Pescatori e maglioni sono uno strano connubio, ma la maglia di lana è da sempre tra i capi preferiti di chi lavora all’aperto. Le isole della Manica danno il nome a uno stile di maglione caratteristico, popolarissimo tra XIX e inizio del XX secolo, e diffusamente usato dai pescatori inglesi, gallesi, scozzesi, ma anche olandesi e della Normandia.

I Guernsey o Gansey sono maglioni lavorati in modo estremamente compatto con ricchi motivi geometrici a diritto e rovescio sul busto e sulla parte superiore delle maniche. Il resto della manica e del busto era eseguito a maglia rasata, facile da sostituire in caso di usura. La lana era chiamata “Filo di ferro del pescatore” per la sua resistenza. Veniva tinta in blu con il guado, e la lavorazione particolarmente ferma li rendeva praticamente eterni. Un maglione poteva durare per decenni, scolorendo mano a mano da blu scuro a carta da zucchero, poi verde, e infine grigio.

Per saperne di più sui Guernsey, vi ricordo i corsi sul tema che la nostra Maria Modeo terrà a Knititalia (Firenze, Educatorio del Fuligno, 24-26 aprile). [Date le recenti disposizioni governative, seguite gli aggiornamenti sul sito dell’evento]
Ragazze che lavorano un Gansey
Due adolescenti lavorano con il gioco di ferri a un maglione Gansey

La lavorazione dei Gansey era un affare di famiglia. Vi partecipavano tutti coloro che non erano impegnati direttamente nella pesca, compresi i pescatori quando non imbarcati. I più giovani e i pescatori stessi realizzavano le parti a maglia rasata per il busto e le maniche. Gli artigiani più esperti (soprattutto donne ma non solo) realizzavano le parti alte, pesantemente decorate con punti intricati. I punti, con nomi fantasiosi come “musician” o “marriage lines” erano legati alla tradizione locale.

Gladys Thompson, per realizzare il suo Patterns for Guernseys, Jerseys & Arans, ha percorso le coste della Gran Bretagna e dell’Irlanda raccogliendo villaggio per villaggio le confidenze delle magliaie più esperte, e osservandone il lavoro per copiarne i motivi. I maglioni erano realizzati interamente in tondo con giochi da 12 o più (fino a 24-28) ferri a due punte, spesso ottenuti tagliando un filo di ferro e arrotondandone le punte con delle pietre.

Marcapunti e tasselli sotto alle braccia

2 esempi di maglione Guernsey
Due esempi di maglione Guernsey

La costruzione dei maglioni era a sua volta estremamente ingegnosa. Il busto veniva interamente lavorato in tondo dal basso a salire, senza cuciture. Arrivato allo scalfo, dvanti e dietro venivano divisi e lavorati separatamente fino alle spalle. Le maniche venivano poi riprese dagli scalfi e lavorate top down. Sotto alle ascelle, il maglione aveva caratteristici taselli a rombo che gli davano una migliore vestibilità. Un altro trucco era la maglia lavorata a rovescio lungo il fianco, che creva una falsa cucitura che dava maggiore stabilità al lavoro, ma anche che faceva da “marcapunti” per le sagomature del busto.

I maglioni Guernsey sono anche il modello originale su cui, negli anni Trenta, saranno sviluppati i maglioni Aran. Questi ultimi erano realizzati con lana naturalmente bianchissima. Anziché punti a diritto e rovescio solo nella parte alta del busto, avevano punti a trecce e noccioline (e talvolta traforati) su tutto il busto e le maniche. Tuttavia, Guernsey e Aran condividono lastessa forma generale e molte caratteristiche.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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