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“Hatopia”, una raccolta di modelli in difesa di Mutonia

Hatopia - Il nuovo libro
Woolly Wormhead è una designer britannica specializzata in cappelli che vive in Italia per gran parte dell’anno. Il suo ultimo libro, “Hatopia”, è stato creato per contribuire alla raccolta di fondi per le spese legali connesse alla difesa di Mutonia.

Woolly Wormhead è una designer britannica specializzata in cappelli che vive in Italia per gran parte dell’anno. Il suo ultimo libro, “Hatopia”, è stato creato per contribuire alla raccolta di fondi per le spese legali connesse alla difesa di Mutonia, la comunità di Santarcangelo presso cui Woolly Wormhead vive e che è minacciata di sfratto.

Una delle sculture di Mutonia – Copyright Stephen Permezel
Una delle sculture di Mutonia – Copyright Stephen Permezel

Ormai è qualche anno che vivi a Santarcangelo: che cosa è Mutonia? Puoi raccontarci la sua storia.

Runway, un altro cappello creato da Woolly Wormhead e venduto a supporto di Mutonia

Mutonia è la base italiana della Mutoid Waste Company, un gruppo di artisti interessati a lavorare (creando sculture, performance ecc.) dalla spazzatura e da materiali di riuso. Il loro messaggio è chiaramente anticonsumista e a favore del riuso e del riciclo. I Mutoidi sono arrivati a Santarcangelo nel 1990 per l’annuale “Festival Dei Teatri” e sono stati invitati a restare dall’amministazione comunale. Il consiglio comunale stesso ha scelto il luogo per l’insediamento del gruppo. Con il tempo il “Campo”, come lo chiamano I residenti, è cresciuto e si è sviluppato in un meraviglioso mix di artisti residenti fissi e viaggiatori, con molti dei residenti che hanno scelto di avere figli e allevarli a Mutonia. Il Campo è cambiato molto dai primi giorni e ora ospita una grande varietà di opere d’arte: sculture, musica e altro ancora realizzate dai residenti.

La comunità dei Mutodi è stata a lungo benvenuta a Santarcangelo, come mai improvvisamente è sotto sfratto?

Sì, la comunità dei Mutoidi è stata davvero ben accolta a Santarcangelo, il gruppo è stato coinvolto in molti progetti collaborativi nel corso degli anni. Sfortunatamente c’è sempre stata una voce isolata contraria alla nostra presenza e la situazione è arrivata a un punto che non avremmo mai pensato di raggiungere. Abbiamo collaborato con le autorità locali e regionali per raggiungere un accordo, nel corso degli anni abbiamo fatto tutto quanto l’amministrazione comunale ci ha chiesto, abbiamo investito grandi quantità di denaro e di energia per mantenere Mutonia un luogo legale e ben accettato. È un terribile peccato che si sia verificata questa situazione, soprattutto dopo tutto il nostro lavoro; comunque il supporto che abbiamo ricevuto a Santarcangelo è stato incredibile e molto energizzante!

Hatopia - Il nuovo libro
Hatopia – Il nuovo libro

Il tuo nuovo libro, “Hatopia”, è dedicato a Mutonia: puoi dirci qualcosa di più in proposito?

“Hatopia” raccoglie 10 dei miei più popolari modelli, tutti rifotografati e rieditati specificamente per questa collezione. Tutti sono stati fotografati all’interno della “Time Machine”, una grande installazione di Mutonia e uno dei suoi elementi più carattersitici. L’iea di fotografare il mio lavoro all’interno di un lavoro realizzato da vecchi e nuovi residenti è stata particolarmente toccante. C’è anche un’utile sezione tecnica, che copre tutte le tecniche speciali necessarie a portare a termine i modelli e alcune informazioni sui Mutoidi: come aiutarci e quanto questo significherà per tutti noi. Ho ricevuto un gran numero di messaggi di risposta che dicono quanto sia forte il senso di appartenenza al luogo e alla comunità che traspare dal libro, che chi lavora a maglia può realmente, sfogliando “Hatopia”, avvertire l’ambiente e la forza dei sentimenti che lo costituiscono. Comprandolo non si compra solo un libro ma una piccola parte del luogo, un souvenir “maglistico” di Mutonia.

Quindi i cappelli contenuti nel libro sono delle ristampe. Come hai scelto quali modelli inserire in “Hatopia”? C’è un tratto comune che li collega tra loro?

Ho voluto riunire una serie dei miei modelli più popolari, ma anche dei modelli che sentivo essere più in sintonia con le peculiarità di Mutonia e con quello che stiamo cercando di dire. Una volta che ho scelto i capi, le stesse modelle che mi hanno aiutata hanno scelto con quali cappelli si volevano far fotografare. Le modelle sono o residenti di Mutonia o nostre amiche e lasciare che loro scegliessero quali cappelli indossare ha reso il libro ancora più un progetto collettivo.
Ho anche preso in considerazione l’idea di creare una nuova collezione di cappelli per il progetto per la raccolta di fondi, ma un intero libro, anche di soli 10 modelli, richiede molto tempo e il tempo è qualcosa che in questo momento Mutonia non ha.

Oltre ad acquistare il tuo libro, che cosa altro possiamo fare per aiutare Mutonia a vivere?

Ci sono molte cose che potete fare! Ci sono due press pack scaricabili dal mio sito [in calce alla pagina linkata, N.d.T.], anche se sono in inglese; la versione italiana della dichiarazione ufficiale è disponibile sulla pagina FaceBook “Pro Mutoid” nonché sulla petizione di change.org, che vi invito a firmare. Per chi lavora a maglia, far girare la voce organizzando un KAL o comprando copie del libro da regalare è un ottimo modo di contribuire. Ci sono diversi tintori indipendenti e designer che stanno portando avanti promozioni speciali e per sostenere la nostra raccolta di fondi, tutte queste iniziative sono linkate qui sul mio blog.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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