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I calzini di Burda

Sono stata particolarmente felice scoprendo in edicola Burda maglia Speciale calze. Si sa, io sono una fanatica dei calzini, rispetto ai quali condivido l’opinione di Ekeloa. Da più di un punto di vista, questo Speciale calze non mi ha delusa. I modelli presentati sono attraenti, intricati il giusto, con una bilanciata distribuzione delle tecniche (lisci o a coste, traforati, a trecce, a più colori…), dei tipi di tallone e punta, lavorati con filati facili da reperire anche in Italia. Peraltro, non si tratta di un numero unico, dato che sono già previsti altri due numeri di questa serie. Tutto parrebbe essere per il meglio, non fosse che…

Già, arriva il momento del “non fosse che”. Il primo intoppo grave è il fatto che nelle spiegazioni manchino totalmente le tensioni: chi lavora a maglia sa che la tensione detta la buona riuscita del capo e che se il modello non chiarisce a quale tensione si debba lavorare non è possibile capire come ottenere la giusta taglia. Ancora più grave mi pare la scelta di usare esclusivamente i grafici per illustrare la realizzazione dei calzini, soprattutto laddove non si forniscono almeno un paio di modelli elementari, adatti a chi desidera apprendere la lavorazione dei calzini non avendola mai eseguita prima. Nelle ultime pagine del fascicolo, peraltro, ci sono alcune spiegazioni, ma così sommarie da non essere realmente utilizzabili da chi non ha mai lavorato calzini e, allo stesso tempo, superflue per chi già li lavora.

©Burda Maglia

Poi si potrebbe parlare del fatto che purtroppo i calzini presentati sono tutti o quasi lavorati top-down, ignorando completamente l’opzione toe-up, del fatto che la vikkel braid viene presentata su un paio di calzini ispirati alla Scozia anziché, come sarebbe stato più giusto, associati all’Estonia (peraltro totalmente ignorata nella pubblicazione) o che i calzini “fair-isle” in realtà non hanno nemmeno una banda lavorata con il classico motivo “OXO” tipico dei capi fair-isle e presentano stacchi di colore troppo netti e decisamente non di stile fair-isle. Ma queste sono mancanze secondarie rispetto alle prime due.

Resta il fatto che i modelli sono di per sé piacevoli, che almeno in un caso la rivista mi presenta una tecnica totalmente nuova, il tallone a scalini usato anche in questi calzini azzurri, tecnica che cercherò di fare mia nonostante l’assenza di alcuna spiegazione, e che quindi conto comunque di acquistare anche le prossime due uscite. Ma solo perché io dei calzini sono già fanatica!

Burda maglia Speciale calze è disponibile in edicola a 5,90 euro.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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