Con questo post, iniziamo una mini rubrica sulle pubblicazioni periodiche (le riviste) dedicate all’uncinetto in lingua inglese ed, eventualmente, italiana. Cominceremo con l’americana “I Like Crochet”.
“I like Crochet” è bimestrale, esce 6 volte l’anno ed è disponibile in versione digitale (per tablet e iPad). Chi si abbona accede inoltre all’area riservata del sito web con modelli, tutorial e articoli e all’archivio arretrati, ossia a tutti i numeri già usciti!
Per farmi un’opinione sul prodotto, ho sfogliato un po’ di numeri.
Il contenuto di “I Like Crochet”
Il contenuto del magazine solitamente è composto da un buon numero di modelli per bimbi, poi da accessori per la casa, amigurumi, capispalla per adulti e uno o due scialli di pizzo (che sono, di solito, interessanti e, spesso, anche molto belli).
I modelli sono realizzati con diverse tecniche (uncinetto classico con trecce, filet, punti in rilievo e tunisino), accompagnate da fototutorial, spiegazioni e, quando è necessario, schemi.
Le istruzioni per i capispalla sono presenti solitamente in 5 taglie. I capi rispondono al gusto più diffuso e non sono molto sagomati, le sciancrature sono appena accennate in larghissima parte dei casi.
Oltre ai modelli, in “I Like Crochet” sono presenti articoli di costume, sulla storia dell’uncinetto e tutorial molto chiari relativi a costruzioni e tecniche (solitamente collegati a un modello che ne fa uso).
Dove “I Like Crochet” potrebbe migliorare?
Ci sono due aspetti di “I Like Crochet” che non mi hanno soddisfatta:
– l’utilizzo dei filati: anche i modelli migliori e più complessi tecnicamente, realizzati in un puro acrilico sembrano davvero cheap. Mi ci è voluto un po’ per capire come mai, leggendo le istruzioni, li trovavo modelli interessanti e poi, guardandoli in foto, li trovavo brutti, banali e piatti, e la cosa è dovuta alla pessima qualità del materiale scelto per realizzare i prototipi;
– spesso i progetti non sono messi in forma correttamente prima di essere fotografati o vengono evidenziati i dettagli dei prototipi che di solito si tendono a nascondere: cuciture non perfette, cambi colore non eccelsi… tutti elementi che, tra l’altro, non dipendono, di nuovo, dal modello, ma dalla manualità di chi ha realizzato il prototipo (che di solito è comunque la designer, quindi la cosa è inspiegabile).
Come ricevere “I Like Crochet”?
L’abbonamento solo per tablet costa meno di 20 dollari, l’accesso combinato al sito web e alla versione per tablet costa 35 dollari, sono circa 5 euro a numero.
Di mio, ho sempre preferito acquistare pubblicazioni (se possibile, su carta), rispetto ai modelli singoli, dal momento che, allo stesso prezzo di un modello, ho una rivista completa.
Lo consiglio?
Se sapete guardare oltre le foto dell’acrilico e sapete reimmaginare un modello che resta tecnicamente interessante con un filato valido (come quelli presentati nelle foto di questo post), se vi interessano i tutorial tecnici, se vi piace realizzare soprattutto modelli per bambini e per la casa e capi per adulti dal taglio informale, allora fa per voi.
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