Ed eccoci alla seconda puntata sugli strumenti alternativi o, meglio, “di supporto” agli ormai ben noti ferri ed uncinetti.
Se la volta scorsa abbiamo parlato della forcella, complemento insostituibile dell’uncinetto, oggi rivolgeremo la nostra attenzione ai telai per la maglia alias knitting looms, soluzione alternativa ai ferri, che può essere presa come un gioco, ma che ci permette di realizzare capi semplici in poco tempo.
Come sono fatti i telai per la maglia?
Varie le fogge, le dimensioni ed i materiali dei telai: di forma tonda, ovale rettangolare, persino ad “S”, in plastica colorata, legno con pioli in metallo; ce ne sono per tutte le tasche: dai telai in plasticona colorata (che sconsiglio visto che i pioli presentano spesso dei residui irregolari che fanno sì che il filato si impigli), che si possono trovare in qualsiasi merceria e talvolta pure nei “1 € shop”, a quelli “professionali” in legno di betulla con pioli in metallo, acquistabili quasi esclusivamente in internet. I più belli li trovate nel sito: Cindwood Looms
Come si lavora con i telai
In pratica, dopo aver formato un’asola iniziale con il filato, si avvolge lo stesso per due volte attorno ai pioli tutt’attorno al telaio (se si vuole lavorare in tondo), o fino ad un certo punto se si vuole lavorare una sciarpa od una coperta e, con una specie di uncinetto, che troverete in dotazione, farete passare un’asola sopra all’altra creando così il punto.
In Italia non godono di molta fama. Noi knitters del Vecchio Continente amiamo i nostri ferri, dritti, a doppia punta o circolari che siano; in America invece sono uno strumento della maglia molto apprezzato, visto l’infinito numero di tutorial e video che si trovano in rete.
Esistono dei veri e propri gruppi di studio sull’adattamento dei vari punti della maglia a questi strumenti. Un canale Youtube con un gran numero di tutorial seri sull’argomento è l’americano GoodKnitKisses
Cosa si può creare con un knitting loom?
Dal calzino, allo scaldacollo, ad un semplice berretto fino ad una coperta intera (utilizzando il cosiddetto Serenity Loom, che è un telaio parecchio grande a forma di esse con circa un centinaio di pioli).
Per i capi più elaborati sia dal punto di vista della costruzione che da quello dei punti utilizzati, però, ferri ed uncinetti rimangono i nostri strumenti insostituibili.
Nelle scuole Steineriane vengono spesso utilizzati per avvicinare i bambini al mondo della maglia e come idea non è per niente male. Possono sicuramente essere considerati il primo passo verso il mondo dei filati e dell’espressione della propria creatività. Io stesso mi ritrovo a guardare con interesse tutorial su YouTube dove viene spiegato il metodo di lavoro ed i vari punti e non nascondo nemmeno di possederne qualcuno…
Come imparare a usare i telai per la maglia
Se vi ho incuriosite/i queste le parole chiave da digitare in internet per guardare video o acquistare questi strumenti: telai per maglia (IT) knitting looms (EN), métiers à tricoter (FR), telar redondo o telar rectangular (ES). I video migliori in internet sono in inglese. Kristen Mangus nel suo canale GoodKnitKisses, citato in questo articolo, offre un’assortita guida all’acquisto, comparando telai di varie marche e materiali, nonché un tutoraggio che vi accompagna passo a passo nell’esecuzione di svariati progetti.
Quindi, perché no? non siamo ancora sicure/i di voler incominciare l’avventura nel mondo dei ferri e uncinetti? Provateli e, quando avrete terminato il primo semplice progetto, magari vi unirete a noi passando allo step successivo che prevede l’utilizzo dei tradizionali ferri oltre che di una sfrenata fantasia.
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