Ha aperto alla GAMeC di Bergamo la mostra Mentre la vita ci respira di Ernesto Neto, in cui l’artista brasiliano propone i suoi lavori realizzati anche all’uncinetto.
Apre al pubblico dal 10 giugno Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe, la mostra del celebre artista brasiliano Ernesto Neto (Rio De Janeiro, 1964) ospitata nel Palazzo della Ragione di Bergamo. Le installazioni multisensoriali di Neto pervadono lo spazio, immergendo il visitatore in ambienti carichi di suggestione.
Vista dall’alto, la grande installazione centrale, si presenta come una specie di agroglifo: un polpo disegnato sul pavimento della sala, i cui tentacoli si muovono in direzioni diverse, ricordando così anche il movimento del boa presente in numerosi progetti di Neto. Il titolo dell’opera SoPolpoVit’EreticoLe è unacrostico composto dalle parole “sole”, “polpo”, “vita” ed ”eretico”.
Pensata come un giaciglio, è uno spazio per la sosta, sul quale distendersi o sedersi per condividere l’esperienza della pausa. L’opera di Neto si avvale dell’utilizzo di materiali recuperati in loco, come pietre, paglia, ma anche piante, spezie ed erbe medicinali, inserite in sacchetti realizzati a mano con la tecnica dell’uncinetto. L’installazione unisce l’attenzione per i temi dell’ecologia, del ritualismo e della spiritualità, caratteristici della ricerca di Neto, a visioni e suggestioni suggerite dal confronto con le origini medievali del palazzo e con la sua storia centenaria.
L’artista
Ernesto Neto è uno dei più famosi artisti brasiliani; ma l’arte non è stata inizialmente nei suoi piani. Neto è infatti laureato in ingegneria e ha perfino pensato di praticare professionalmente l’astrologia. È stato il suggerimento di un’amica a indirlo a iscriversi a un corso di arte e trovare in essa la sua forma espressiva. Le opere di dell’atista non sono di solito fatte solo per essere osservate. Viceversa sono grandi, accoglienti, e invitano a entrare nel lavoro, accomodarvisi sopra, camminare al suo interno. Opere come organismi, tessuti, e membrane. Dal soffitto scendono bozzoli riepiti di erbe e spezie profumate, mentre colori e suoni riempiono lo spazio. Non a caso uno dei suoi strumenti preferiti è l’uncinetto, con la sa capacità di manipolare fili colorati per creare elementi tridimensionali in cui immergersi.
La mostra Mentre la vita ci respira di Ernesto Neto è visitabile dal 10 giugno al 26 settembre presso la GAMeC di Bergamo, in Via San Tomaso 53. La sede è facilmente raggiungibile a piedi o in autobus dalla stazione ferroviaria Trenord. L’ingresso alla galleria costa 6 euro, ma è gratuito per i possessori dell’abbonamento ai musei della Lombardia.
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