Anzi, tre più uno: tre novità e un ritorno di grande interesse per chi apprezza i filati di qualità e di aspetto unico. Ecco quali tintori artigiani tenere sott’occhio quest’anno.
Tre tintori nuovi…
Le moire è il marchio di MarziasKnits, designer milanese che crea capi originali e dal carattere femminile ma senza fronzoli eccessivi. I filati Le moire sono tutti in lana merino proveniente dal Sud Africa o dall’America meridionale (rigorosamente esente da mulesing), morbidissima e trattata contro l’infeltrimento. Trovate filati Le moire sia in tinte unite, con appena una leggera sfumatura tono su tono, sia in sofisticati colori spruzzati.
Momoky’s Natural Dyed Yarns produce invece filati tinti con piante e altri pigmenti naturali. La scelta è di realizzare per lo più tinte unite, con la brillantezza e la ricchezza del colore che garantiscono una buona tintura naturale, con in aggiunta qualche filato variegato o striato. I filati Momoky’s possono essere acquistati anche tramite LaLanà Filati di Sovico (e on-line).
I Colori Naturali di Maria Ferri sono una realtà nota e consolidata, ma da qualche anno la tintora ha diversificato la produzione aggiungendo la linea Gli Occhi del Lupo: lana merino (Corilla) e mohair-seta (Bauci). I filati, tinti in Abruzzo, sono unici anche perché la matasse di Gli Occhi del Lupo sono tinte su ordinazione nella quantità necessaria alla realizzazione del progetto, garantendo di avere sempre filo sufficiente per completare il lavoro.
… E un graditissimo ritorno!
Dopo un periodo di assenza, sono tornati anche i filati di SnailYarn. Valentina Consalvi è stata una delle prime tintore italiane ad affacciarsi sulla ribalta internazionale, ma per qualche anno ha dovuto rallentare l’attività; però ora ha ripreso a tingere e a proporre le sue matasse con una palette particolare e personale, fatta di tinte forse meno squillanti ma intense e sempre ben studiate e bilanciate.
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