Curiosità Moda e Media

Risparmiare comprando filati al mercato

Il mercato delle Cascine a Firenze
Il posto più economico in cui comprare dei filati è il mercato. In questi tutti i mercati di buone dimensioni, infatti, c'è almeno un banco che offre gomitoli, matasse e rocche a prezzi scontati. Anche noi ci serviamo a volte di questo canale, che però richiede alcune cautele.
Il mercato delle Cascine a Firenze
Il mercato delle Cascine a Firenze

Il posto più economico in cui comprare dei filati è il mercato. In questi tutti i mercati di buone dimensioni, infatti, c’è almeno un banco che offre gomitoli, matasse e rocche a prezzi scontati. Anche noi ci serviamo a volte di questo canale, che però richiede alcune cautele. I banchi di filati del mercato appartengono infatti a due categorie. Ci sono banchi che in realtà sono vere e proprie mercerie ambulanti (o talvolta anche con un punto vendita fisico e che fanno mercato solo in alcuni giorni), che vendono quindi più o meno la stessa gamma che si trova nei negozi e più o meno allo stesso prezzo, e ci sono banchi che lavorano come stocchisti. Nel primo caso il banco vederà filati di qualità media o mediobassa (tra i marchi più gettonati ci sono il pessimo Cigno Nero, il mediocre Sandilane, il discreto Silke by Arvier) a un prezzo di qualche centesimo inferiore a quello a cui si possono trovare in negozio e offrendo un servizio più o meno simile. Il secondo tipo di banchi è più interessante, anche se leggermente più rischioso.

I filati a stock

Banco di filati al mercato Laurentino di Roma
Banco di filati al mercato Laurentino di Roma

I banchi stocchisti si riforniscono regolarmente visitando le aziende che producono filati, di solito si tratta di aziende terziste che, cioè, non producono per sé bensì per altre aziende più celebri. Capita spesso e volentieri che questi terzisti abbiano dell’eccesso di produzione o delle seconde scelte che vengono quindi vendute sottoprezzo agli stocchisti dopo aver sfascettato i gomitoli (qualora fossero in fascetta). Che cosa intendiamo come seconde scelte?

  • Filati soprannumerari: le aziende producono spesso qualche chilo di filato in più, sia per non rischiare di averne prodotto meno della quantità ordinata, sia per avere un extra da consegnare in caso di fallatura di parte della partita. Se questo extra rimane invenduto va sul mercato degli stock.
  • Filati usciti di produzione o in colori delle stagioni passate e quindi non più vendibili come prima scelta.
  • Gomitoli campione prodotti per valutare il confezionamento e quindi che possono esere di peso difforme.
  • Errori di etichettatura, cioè filati che riportano errori nella fascettatura (spesso per l’azienda è meno costoso vendere in stock sottoprezzo che non sfascettare e rifascettare).
  • Partite di colore difettato, può essere una barratura che conferisce al filato finito un effetto “tono su tono” o uno scarso fissaggio del colore, ma nella maggior parte dei casi è solo un bagno anomalo con un colore troppo carico o troppo sminto rispetto a quello regolare (ma che può essere stabilissimo e bellissimo).
  • Partite con gomitoli che presentano difetti, come per esempio un numero eccessivo di nodi o aree di torsione irregolare.
  • Raramente può accadere di trovare partite di filati “cotti” dai trattamenti, cioè per i quali i trattamenti di sbiancatura e/o colorazione e quelli contro l’infeltrimento o, per il cotone, gasatura e mercerizzazione sono stati troppo severi, danneggiando la fibra e renendo il filato fragile e sgradevole alla mano (come i capelli rovinati dale troppe tinture). Va detto che una ditta seria non metterà comunque in stock un filato con queste caratteristiche e quindi impossibile da lavorare.

La giusta cautela

Questi sono più o meno i motivi che possono spingere una partita di filati sul mercato degli stock. Come vedete in moltissimi casi si tratta di difetti ben tollerabili, minimi rispetto alla qualità del filato, dato che presso gli stocchisti è talvolta possibile trovare anche filati di pregio e prestigio internazionale venduti a una frazione del prezzo di mercato. Tuttavia, prima di acquistare è necessario verificare molto bene le condizioni del filato studiando con attenzione gomitolo e filo (nella parte visibile). Consiglio sempre anche di comprare un paio di gomitoli extra per avere sia un po’ di filato con cui realizzare un campione da lavare per verificare la tenuta del colore (se tende a predere troppo colore, provate a fare una matassa morbida con il filato e mettere il tutto a bagno con acqua e aceto per qualche ora), sia per avere un po’ di “gioco” nel caso troviate dei gomitoli fallati più severamente di altri.

Ma soprattutto tenete conto che il prezzo di questi stocchisti è così basso perché i filati vendduti a stock vengono venduti, appunto, sottocosto; e se sono venduti sottocosto un motivo c’è. Anche in questo caso, quindi, compriamo quello che paghiamo. Non andiamoci a lamentare con il titolare del banco se troviamo gomitoli con 3-4 nodi, e non pretendiamo che un negozio che vende le prime scelte abbia gli stessi prezzi.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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