Sei modelli mangia scorte in italiano

Torniamo a parlare delle nostre scorte. Ora che avete organizzato lo stash e gli avanzi, ecco sei modelli ai ferri con cui sfruttarli al meglio.

I capi mangia scorte

Marled Mania di Stephen West è un maglione semplice nelle forme e che permette di sfruttare avanzi di molti pesi diversi. usate il filato più abbondante per lavorare lo sprone e i bordi, compresi i polsini extralunghi che fanno anche da scaldamani, quindi associate due o tre filati sottili contrastanti per creare la screziatura del busto e delle maniche.

Femminilissima, la maglietta Cristallo di Knitting for breakfast combina due colori, la maglia rasata, un motivo a pizzo, e il punto pavone per creare un capo estivo, divertente da realizzare, e che darà fondo ai vostri avanzi di cotone.

Il gilet StripEsearch di Alice Twain gioca con i colori di un popolare filato in lana merino irrestingibile. Il motivo a righe può essere facilmente modificato per fare spazio a quantità diverse di filato e a un numero virtualmente infinito di colori. La costruzione top down rende facile anche variare la lunghezza del busto.

Gli accessori per finire anche i piccoli avanzi

The Pink Arch è uno scialle di Paola Albergamo che combina tre filati di peso fingering combinati in una struttura Half-Pi. Gli inserti a punto brioche gli danno texture e interesse visuale. La lavorazione a righe rende possibile ralizzare questo scialle anche con un numero superiore di colori in quantità inferiori.

Il basco floscio Amolèto è stato realizzato da Valentina Cosciani proprio per consumare gli avanzi del suo Amolo. Ha una lavorazione semplicissima e può essere giocato su un numero variabile di colori, purché l’altezza delle righe resti quella originale.

Le calze NoShow sono state create da La Maison Rililie specificamente per usare piccole quantità di lana per calze. Sono dei fantasmini corti che potete usare anche come calzini da letto o come pantofole per casa.

Extra: per i piccolissimi avanzi

Se proprio non siete riuscite a separarvi da quei quindici grammi di cashmere o di yak, ecco un accessorio facilissimo (non lasciatevi ingannare) e divertente creato da Olga Buraya-Kefelian, una collana o un bracciale a finta treccia per godere fino in fondo il vostro filato preferito (la traduzione italiana è linkata in fondo al modello in inglese).

Per gestire meglio i vostri avanzi e ottimizzare l’uso dei gomitoli singoli, leggete anche questo post!