Tecniche Tecniche e Tutorial

Tassonomia della manica

I vari stili di manica, impariamo a riconoscerli cercando di fare chiarezza su come le maniche si collegano al busto e alle spalle, rendendo più facile scegliere lo stile giusto per sé.
A giro, a trapezio, a raglan, a kimono… Come riconoscere le maniche dei maglioni e come sceglierle. Tutto quello che avreste sempre voluto chiedere sugli scalfi manica e non avete mai osato chiedere!

Sia nella moda che nell’aguglieria esistono molti tipi di maniche. Possono essere lunghe (al polso),  a tre quarti (fino a metà avambraccio), al gomito, corte (poco sotto la spalla), ma questo lo sappiamo più o meno tutti. In questo articolo ci concentreremo invece sui vari stili di manica, cercando di fare chiarezza su come le maniche si collegano al busto e alle spalle, rendendo più facile scegliere lo stile giusto per sé.

La manica a giro

cardigan top down con manica a giro
Chanel Blues è un delizioso cardigan top down con maniche a giro di Hinterm Stein

Lo stile più popolare in assoluto è la manica a giro (set in sleeve in inglese). Il davanti e il dietro del capo vengono sagomati con uno scalfo incassato: alcune maglie sotto al braccio vengono intrecciate, nei ferri successivi alcune vengono diminuite per creare un alloggiamento per la manica. Il colmo della manica viene altrettanto sagomato fino a ottenere una sorta di forma a campana che le permette di essere cucita nello scalfo. Nelle costruzioni senza cuciture (top down o bottom up) scalfo e colmo sono sagomati con aumenti o diminuzioni o, talvolta, con ferri accorciati. Si presta a molte varianti e può essere facilmente modificata. Per esempio, una manica a sbuffo o arricciata è lavorata a giro ma con un colmo particolarmente ampio che viene cucito arricciato.

La manica a trapezio

Cloud Crop Top all'uncinetto
Il Cloud Crop Top di evolvercrochet ha maniche a trapezio ed è lavorato all’uncinetto

Sicuramente il tipo di maniche più facili da realizzare. La manica a trapezio (drop shoulder) è usata soprattutto nei capi sportivi e da uomo. In questo caso il busto è privo di scalfo, la manica (di solito piuttosto ampia) è terminata intrecciando tutte le maglie, quindi viene cucita in posizione sul busto. La vestibilità di questo tipo di maniche è di solito mediocre, soprattutto per chi non ha spalle ben sviluppate. Per migliorare la vestibilità è possibile usare una variante di questo stile, la manica a giro incassata (modified drop shoulder), nella quale davanti e dietro presentano un lieve scalfo (ottenuto intrecciando alcune maglie o anche sagomato) in cui la manica, anche lei leggermente sagomata, viene cucita. Il trapezio, incassato o meno, si presenta perpendicolare al busto. È lo stile di solito usato per i maglioni da sci norvegesi.

La manica a martello

Se il colmo si prolunga in una spallina che arriva fino al colletto abbiamo una manica a martello. La spallina si posiziona tra davanti e dietro, nella posizione ordinariamente occupata dalla cucitura della spalla. Il martello può anche essere realizzato sulla struttura di base di una manica a giro, a trapezio o a raglan.

Il raglan

Top con manica raglan in italiano
In Lullaby di Paola Albergamo la lavorazione sottolinea la linea del raglan

Nella costruzione a raglan la parte superiore del capo è composta da quattro spicchi (davanti, dietro e le due maniche) che proseguono fino allo scollo. Nel raglan semplice le quattro parti sono sagomate con la stessa inclinazione, ma è possibile sagomare il ragalan variando l’inclinazione delle parti per una migliore vestibilità. Il ragalan è uno dei tipi di manica più facili da realizzare ed è popolarissimo nelle costruzioni senza cuciture, top down e bottom up.

Lo sprone tondo

Un capo con sprone tondo ha la parte superiore sagomata in cerchi concentrici di diminuzioni, come un tronco di cono. In questa costruzione le maniche di fatto non hanno l’intera parte superiore: erscono senza soluzione di continuità dallo sprone.

La manica a chimono

Maglione del 1919 all'uncinetto
Il Roslyn sweater è lavorato a rete filet all’uncinetto in un unico pezzo con maniche a chimono.

La manica a chimono si estende in modo naturale dal busto. Nel lavoro a maglia o all’uncinetto, le due maniche è costruita tutta in un pezzo con il resto del capo e nel verso della lunghezza (contrariamente alle altre maniche). Particolarmente popolare all’inizio del secolo e di nuovo negli anni Settanta era una costruzione in cui il capo si sviluppava in piano, senza soluzione di continuità, che richiede solo due cuciture, una a ciascun lato, che uniscono manica e fianco. Superficialmente ricorda la manica a trapezio, ma ha una costruzione ancora più semplificata.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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