Cinque delle nostre redattrici hanno realizzato un campione con lo stesso filato e con lo stesso ferro. Avranno ottenuto tutte lo stesso risultato? Perché lavorando con il filato e i ferri richiesti in un modello persone diverse ottengono lavori diversi?
“Con che ferri lavoro?” Abbiamo tutte fatto o risposto a questa domanda. L’unica risposta sensata da dare a questa domanda è “quelli giusti per la tua mano”. La nostra teoria è che il numero di ferro (o uncinetto) indicato per la lavorazione del filato o del modello sia in realtà un’indicazione fuorviante perché è la mano individuale a dettare la lavorazione. Per questo abbiamo procurato un filato uguale per tutte: nello specifico The Baby Wool di We Are Knitters, un bel filato di alpaca leggero e morbidissimo. Abbiamo deciso tuttavia di lavorarlo con un ferro da 4,5 mm perché il ferro consigliato da 5 mm pareva a tutte troppo grosso.
Il campione
Veruska ha ottenuto un campione di 16 maglie su 10 cm, molto morbido e voluminoso, ma anche abbastanza irregolare. La lavorazione ha un fortissimo drappeggio, ma è rada e il punto è abbastanza irregolare.
Valentina ha ottenuto un campione da 18 maglie su 10 cm, comunque morbido e rilassato ma decisamente più regolare (nonostante un leggero rowing out, [termine che in inglese indica le irregolarità date dalla differenza di lavorazione tra il ferro a dritto e il ferro a rovescio, N.d.R.]).
Il campione di Alice è risultato di 20 maglie su 10 cm a maglia rasata, morbido ma bilanciato e comunque con un buon drappeggio. La lavorazione è apparsa decisamente più regolare e con una consistenza già apprezzabile.
Anche Maria ha prodotto un campione da 20 maglie su 10 cm, estremamente regolare anche grazie a una messa in forma un po’ più sostenuta. Ha avuto anche la possibilità di misurare e annotare la tensione prima del lavaggio, che era di 20,5 maglie su 10 cm, quindi leggermente più compatta: il filato si è quindi rilassato leggermente.
Infine, Debora (anche nota come Ironfist) ha lavorato il suo campione a ben 22 maglie su 10 cm, con una lavorazione decisamente densa ma comunque equilibrata.
Le nostre conclusioni
Quindi non basta usare il filato e il ferro indicato nel modello (o in fascetta) per ottenere la lavorazione giusta. La mano di chi esegue il lavoro ha un’importanza fondamentale. Per questo è sempre indispensabile eseguire diversi campioni prima di iniziare il lavoro, fino a ottenere la tensione esatta indicata nel modello. Conoscendo quanto la vostra mano è morbida o densa potrete iniziare già da subito ad approssimare il ferro necessario, ma solo dopo aver eseguito e lavato i campioni potrete essere certe di poter realizzare il capo nella taglia desiderata.
Il filato
The Baby Wool di We Are Knitters è un filato in 100% baby alpaca, ritorto a 4 capi (che tende a dividersi un po’ nella lavorazione) e trattato contro l’infeltrimento. Ciononostante, il filato ha ceduto poco al lavaggio. In fascetta viene consigliata una tensione di 18 maglie per 25 ferri; noi consigliamo di lavorarla a 21-23 maglie su 10 cm per una lavorazione compatta, da capospalla (da mezza stagione o per i meno freddolosi), mentre lavorata a circa 18-19 maglie su 10 cm può andare bene per realizzare uno scialle o una stola calda e leggera.
Ringraziamo We Are Knitters per averci messo a disposizione il filato.
Scrivi un commento