Pic Nic è, insieme a Mojito, il cotone povero della collezione 2016 di Miss Tricot filati. Venduto in gomitoli da 50 gr/115 m, è disponibile in tinta unita e in tono su tono.
È un cotone che si apre un po’, ma in limiti più che accettabili.
L’ho lavorato a punto basso, punto alto, ho sperimentato un punto petalo e un centrino e ha dato buoni risultati ogni volta.
I punti restano piuttosto definiti sia nel campione a maglia bassa che in quello a maglia alta. I petali sono voluminosi e corposi. Chiaramente non è un filato da pizzo, ma dà buoni risultati qualora si usino i punti operati per delle shopper o per progetti legati all’uso quotidiano e non alle occasioni speciali.
L’ho disfatto più volte e non ha fatto pallini né ha dato segni di cedimento, mi pare quindi un prodotto che può ben resistere all’usura.
La fascetta è corretta: richede l’uso di uncinetti da 3-3,5 mm e io ho usato un 3,5 mm, trovandomi ottimamente.
All’interno della fascetta si trovano le spiegazioni grafiche e la foto di un punto, accompagnate da una legenda e da alcune foto esplicative.
Unici due nei:
- l’ho trovato al tatto più polveroso della media, per cui potrebbe risultare sgradevole a chi non riesce, ad esempio, a maneggiare il gesso;
- tende ad aggrovigliarsi leggermente durante la lavorazione.
Lo trovo un prodotto onesto per il rapporto qualità-prezzo: la cartella colori è interessante e le tinte tono su tono aggiungono interesse al progetto finito.
Tra i cotoni di Miss Tricot, raccomando anche l’autorigante Calypso che dà ottimi risultati visivi anche con l’uncinetto e per il quale ho realizzato il modello gratuito di borsa Kalyptein.
Il filato per la recensione è stato fornito dall’azienda, ringraziamo Giuliano Marelli (i cui modelli per i filati Miss Tricot sono disponibili sul sito di Miss Tricot e su Ravelry) per la gentile intercessione.
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