Di tutte le tecniche per la maglia circolare, abbiamo scoperto che quella che lascia più interrogativi è il magic loop. Cerchiamo allora di chiarirci un po’ le idee su questa strana creatura. “Magic loop” non è un sinonimo di ferro circolare. I ferri circolari esistono direi “di loro sponte” e non si chiamano magic loop nè in genrale nè in specifico (non si tratta quindi di una marca di ferro circolare).

Il libretto di Bev Galeskas e Sarah Hauschka che ha introdotto la tecnica del magic loop
Il magic loop è una tecnica che si esegue con un lungo ferro circolare da almeno 80 cm per realizzare piccole circonferenze quando non si può o non si vuole lavorare con il gioco di ferri. Il circolare, infatti, permette di lavorare in piano qualsiasi ampiezza (ragionevole, va da sé), ma in tondo non è possibile lavorare con il circolare circonferenze inferiori alla lunghezza del ferro. In altre parole, non è possibile lavorare una circonferenza di 70 cm con un ferro di 80 cm. Questo è il motivo per cui esistono feri circolari di molte lunghezze diverse: per lavorare un capo o accessorio sceglierai sempre un ferro un po’ più corto della circonferenza del capo stesso (o dell’accessorio o di quella parte del capo). Ma i circolari più corti si fermano a 20 cm, e comunque i ferri da 20 e da 30 risultano ostici da usare a molti, soprattutto a chi ha mani grandi o usa il circolare con determinate impugnature.
Circonferenze di lunghezza inferiore ai 40 cm possono essere lavorate in molti modi diversi: con il gioco di ferri (il metodo tradizionale e per molti il più comodo e agile), con due circolari o con il magic loop. In generale, quindi, il magic loop serve per eseguire calzini, guanti, campioni e il “cocuzzolo” dei cappelli quando la lavorazione con i quattro ferri non è praticabile. Alcune persone trovano molto comodo il magic loop, preferendolo al gioco di ferri, ma in generale è un ripiego quando il il gioco non è disponibile, per esempio perché non si ha voglia di acquistare un gioco per fare il cocuzzolo di un cappello, magari lavorando con un ferro molto grosso e che si usa di rado. Non serve quindi per eseguire lavorazioni “regolari” ma solo in pochi, specifici casi piuttosto rari.
allora io sono anomala, visto che lavorare con il magic loop mi viene naturale mentre tenere in mano il gioco di ferri la trovo una impresa veramente ardua!
Anche io vado contro corrente: il gioco di ferri mi perplime e il magic loop mi affascina!
Hai mai provato a lavorare con il gioco? Dico, materialmente essertici impegnata per una settimana.