Tecniche

Come si lavora con i ferri circolari?

Fonte: Danceswithwool.wordpress.com
Scritto da Alice Twain

Ricorda sempre la regola di fondo: i ferri circolari sono ferri da maglia, ci si lavora facendo il dritto a dritto e il rovescio a rovescio.

I ferri circolari questi sconosciuti. Chi ne scopre l’esistenza dopo aver sempre lavorato con i ferri dritti li affronta spesso con molta titubanza. Vediamo poche, facili mosse per familiarizzarsi rapidamente con questo strumento. Ricorda sempre la regola di fondo: i ferri circolari sono ferri da maglia, ci si lavora facendo il dritto a dritto e il rovescio a rovescio.

Fonte: Danceswithwool.wordpress.com

Fonte: Danceswithwool.wordpress.com

1. Scegli circolari di buona qualità. Ne abbiamo già parlato qui, comunque vale l’idea di fondo che quanto più alta sarà la qualità del ferro usato tanto più facile sarà familiarizzarci con esso. Quindi, evitate la tentazione ci comprare un ferro circolare a caso in merceria: spesso sono ferri di bassa qualità con punte poco scorrevoli, salti o denti tra punta e cavo, e cavi rigidi e fragili. Investite qualche euro (in definitiva nemmeno tanti) nell’acquisto di qualche circolare buono: non c’è la necessità di spendere un capitale per comprare un enorme kit, bastano poche punte e pochi cavi che mano a mano integrerete o un kit di piccole dimensioni.

Fonte: knitting-crochet.wonderhowto.com

Fonte: knitting-crochet.wonderhowto.com

2. Con i circolari non “si lavora con il filo a sinistra”. Questo enigmatico mito si è sviluppato in Italia da chissà quale fonte. Vero è che lavorare Continental può marginalmente facilitare la lavorazione con i ferri circolari, ma con questi ferri si lavora agevolmente anche con il filo a destra. L’unico accorgimento utile è quello di trattenere le punte mentre si getta il filo “pizzicandole” tra pollice indice sinistro, dato che non è possibile inserire il ferro sotto al braccio. Tuttavia, eseguiti pochi ferri o giri, scoprirai che anche questo non è necessario. Se poi ti incuriosisce la lavorazione Continental, potrai sperimentarla a parte sui ferri dritti a cui sei più abituata o sui circolari quando ci avrai fatto la mano.

3. Con i ferri circolari non si lavora solo in tondo. Puoi usarli anche per lavorare pezzi piatti, anzi una buona idea è quella di sperimentare inizialmente lavorando campioni in piano. Avvia 20 o 30 maglie e lavorale avanti e indietro, prima a legaccio, poi a maglia rasata e infine sperimentando con punti più complessi. Quando sentirai lo strumento più familiare potrai iniziare a eseguire le lavorazioni in tondo.

4. Per lavorare in tondo devi usare un ferro un po’ più breve della circonferenza del lavoro. Scegli un ferro adatto alla misura del tuo lavoro, senza usare tecniche particolari (e avanzate) non puoi lavorare un berretto su un ferro da 80 cm. Una guida relativa a qual è il numero minimo di maglie che si possono lavorare con i circolari di varia lunghezza la trovi già sul nostro sito.

Campione lavorato in piano sui ferri circolari. Fonte: janerichmond.blogspot.it

Campione lavorato in piano sui ferri circolari. Fonte: janerichmond.blogspot.it

5. In tondo lavori sempre sul dritto del lavoro. Per questo l’unica differenza veramente significativa tra la lavorazione in piano e la lavorazione circolare è che in piano la maglia rasata si esegue lavorando il ferro del dritto del lavoro a dritto e quello del rovescio del lavoro a rovescio, mentre lavorando in tondo, e quindi sempre sul dritto del lavoro, lavorerai tutti i giri a dritto. Alla stessa maniera, la maglia legaccio la eseguirai lavorando un giro a dritto e un giro a rovescio.

L'autrice

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su http://maglia.blogspot.com/). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è http://ferricorti.wordpress.com/.

5 commenti

  • Ciao! Grazie per quest’ articolo, bello, essenziale e incoraggiante per chi come me non riesce ancora ad accostarsi all’uso dei ferri circolari … pur desiderandolo. La ragione è che so lavorare solo col filo a destra, e soprattutto non riesco proprio ad emanciparmi dal ferro destro ben ancorato sotto il braccio! Tutte le volte che provo a lasciarlo libero – o a lavorare “continentale” – è un disastro! Forse alla mia età (51) il cervello e le mani non riescono ad apprendere un altro modo? Mi conforteresti, se ne conosci, con l’esperienza di persone non più giovani che siano riuscite ad acquisire nuove tecniche? O dovrò lavorare in piano in eterno? 😉 Un abbraccio!

    • No so se per te 35 anni è abbastanza “non più giovane”, ma io ho imparato a lavorare a maglia da zero, senza seguire nessun corso, a 35 anni circa, ma comunque conosco moltissima gente che ha imparato a usare il ferro circolare (talvolta anche passando dalla lavorazione English a quella Continental) in età anche ben più tarda.
      Detto questo, usare il ferro circolare non è l’unico modo per lavorare in tondo. Se proprio non puoi fare a meno di tenere il ferro sotto al braccio probabilmente il modo più comodo per lavorare in tondo per te è usare il gioco di ferri, avendo cura di prendere giochi lunghi almeno 35 cm (per fare un maglione ti serviranno 2-3 giochi della stessa misura).

    • Io ho insegnato a lavorare a maglia con i ferri circolari a due signore che hanno passato la settantina. Sono un portento!
      Entrambe lavorano con il filo a destra, ma come è ben spiegato nel post, chi ha detto che bisogna per forza tenere il filo a sinistra?
      Un’amica che ha imparato qualche anno fa, per comodità lavora il diritto con il filo nella mano sinistra e il rovescio con il filo nella mano destra.
      Personalmente credo che ciascuna di noi debba trovare il metodo che più le è congeniale, così come ciascuna di noi avvolge il filo intorno alle dita in modo diverso per ottenere la giusta tensione o siede appoggiando la schiena in modo diverso per essere più comoda… insomma non esiste una regola ferrea a cui tutte dobbiamo sottostare. La maglia, fortunatamente, è divertimento e relax…

  • Un anno fa ho seguito un corso introduttivo alla maglia con i ferri dritti. Ho realizzato a fatica una sciarpa, lo trovavo macchinoso … infinito. Poi in merceria ho trovato i circolari della knit pro, volevo almeno riuscire a fare dei colli perchè pernsavo di non essere in grado di fare altro … Non mi sono più fermata. Nello stesso momento ho pensato di provare il continental che permette di stare più rilassata, meno rigida (Lavoro continental anche con i ferri dritti ormai). Una scoperta che mi ha permesso di amare la maglia e non lasciarla più … Ho realizzato diverse cose (colli, cappelli, coprispalle, tovagliette in piano) e ora sto sperimentando il primo maglione top down. Altro vantaggio (del tutto personale mi rendo conto) è che viaggiando spesso in treno i circolari li trovo molto più semplici da trasportare insieme al lavoro.