
Forcella, telaiello, tombolo e altre tecniche oltre alla maglia e all’uncinetto
Qual è l’associazione di idee più comune, al sentir nominare la “maglia”?
Naturalmente “ferri” (nelle loro diverse variazioni: dritti, circolari, intercambiabili, fissi, a doppia punta, a boomerang – questi ultimi usati prevalentemente per lavorare calzini), oppure “uncinetti” (tradizionali o tunisini nella variante lunga, a doppia punta o con cavetto, intercambiabili o fissi che siano).
Ma il mondo della lavorazione manuale dei filati non si limita a questi strumenti (che tra l’altro io amo); avrete sicuramente sentito già parlare di: forcella, navetta, ago, telai per maglia (rotondi o rettangolari), knooking, caterinetta, telai per tessitura, cuscini per tombolo.
Chi l’ha detto che uno scialle traforato si possa eseguire solo ai ferri? Con molti degli strumenti sopra citati si possono creare capi ariosi e quasi impalpabili.
Insomma abbiamo a disposizione una grande famiglia di strumenti per far sbizzarrire la nostra creatività, che ci permettono di creare capi unici e particolari, magari unendo più di una tecnica.
Molte di queste tecniche erano note alle nostre nonne ed oggi sono cadute in disuso, sono sepolte nei bauli in soffitta, o portate avanti dalla tradizione, limitata purtroppo ad alcune zone geografiche del nostro territorio, ma vi farà piacere scoprire che, a poco a poco, riemergono dal passato per dar forma a svariate idee.
Non vi dico di mettere da parte ferri ed uncinetti, ma provate a cimentarvi anche con i loro “cugini” e vi si aprirà un mondo allettante dalle mille possibilità!
Nelle prossime settimane vi parlerò di ognuno di questi strumenti spiegando come funzionano, dove trovarli, cosa si può creare e vi darò indicazione sui modelli e gruppi Facebook più gettonati dove troverete persone esperte che vi daranno consigli per arrivare a padroneggiare la tecnica.
Incuriosite? Seguiteci e amplieremo i vostri orizzonti in materia maglia mostrandovi le molteplici possibilità della lavorazione dei filati.