Curiosità Moda e Media

Pattern (o modelli): come affrontarli?

Demeter, di MariaGrazia Berno

Come affrontare un pattern (modello) di maglia e uncinetto appena acquistato su Ravelry (o su altre piattaforme)? Quando contattare la designer? 

 

Cave à laine, pattern (modello) A Tassel a Day
Cave à laine, modello A Tassel a Day

Risponde a queste domande per noi Davide Campagnol, amministratore del gruppo Uncinetto tunisino: questo sconosciuto, e “divulgatore scientifico” di punti operati con la sua rubrica “Il tè delle cinque” (sempre su Uncinetto tunisino).

Eccovi un paio di consigli validi per knitter & crocheter (tunisini o tradizionali che siate) da un “San Tommaso” che, per eseguire i pattern dei diversi designer, ha bisogno di chiarezza ed organizzazione!

Iniziamo con la scelta del pattern (modello):

Come diceva Alice Twain, siate ben consci delle vostre capacità; inutile comprare le istruzioni per un maglione elaborato (per quanto vi possa piacere), magari eseguito ai ferri circolari, se la lavorazione in tondo vi è ancora sconosciuta. Vi trovereste infatti ben presto a:
a) abbandonare delusi e sconfitti il lavoro;
b) assillare con domande ovvie il/la designer, che sempre si offre a chiarire dei dubbi.
È giusto mettersi alla prova, ma un po’ alla volta, a seconda delle conoscenze e della preparazione personale.

Quando comprate un pattern su Ravelry o siti simili e volete prendervi il modello in italiano per motivi di comodità o ignoranza (non-conoscenza) della lingua in cui è pubblicato l’originale, scaricate sempre e comunque anche la versione inglese o quella in lingua originale. Molto spesso i/le designer si servono di traduttori per raggiungere un pubblico sempre maggiore ed internazionale e può succedere che, per i più svariati motivi, un passaggio non venga tradotto o una sigla venga mal interpretata. I pattern sono per lo più scritti con sigle ed abbreviazioni che sono facilmente reperibili in rete. Dando una rapida occhiata alla versione originale ogni dubbio potrà essere dissipato e ciò aumenterà pure la vostra autostima, il che non guasta!

Preparatevi! Io procedo sempre così. Armatevi di evidenziatore e prendetevi il tempo di leggere con calma il pattern prima di buttarvi a capofitto; lo so, l’entusiasmo è molto e la voglia di iniziare subito è tanta, ma ne vale la pena, prima di bloccarci seccati al primo ostacolo… Sottolineate od evidenziate l’occorrente e i passaggi a vostro parere “difficili”.

Cercate di utilizzare sempre il filato proposto, e, se non disponibile nella vostra merceria (o nel vostro negozio online) di fiducia, cercate di comprare un filato simile per grossezza, peso e metratura.

Demeter, pattern di MariaGrazia Berno
Demeter, pattern di MariaGrazia Berno, foto di Chiara Cavacci

Su Youtube si trovano videotutorial  per ogni tecnica e/o passaggio problematico.

Basta digitare delle parole chiave e come per magia vi appariranno mille e mille video esplicativi. Guardateli, non importa in che lingua essi siano, i passaggi sono spesso ben filmati e di conseguenza ben interpretabili. Molte/i designer ci forniscono già da parte loro i link alle spiegazioni dei passaggi che potrebbero essere ritenuti problematici, quindi sfruttiamo appieno gli strumenti che ci vengono offerti.

Campione.

Lo so, ecchepalle… Il campione è un passaggio obbligatorio onde evitare alla fine di aver confezionato un accessorio per la Barbie o per il gigante Golia! Il campione è soprattutto essenziale se sostituite il filato consigliato per il modello perché, anche a parità di composizione, peso e metraggio, potrebbe dare risultati molto differenti durante l’esecuzione del progetto o dopo il lavaggio.

Rapporti con la/il designer.

Alla fine di ogni pattern, la/il designer si mette a disposizione per eventuali chiarimenti. Ricordiamoci che sì, questa è una possibilità, ma non consideriamola come un obbligo da parte sua a tenerci una lezione privata sul suo modello (per i pochi Euro che costa…). La “chiamata a casa” deve essere l’ultimo passo da utilizzare in casi estremi, dopo aver provato tutto (Youtube, amici, gruppi di aiuto, etc.). Limitatevi a fare delle segnalazioni nel caso in cui doveste trovare delle discrepanze e fatelo sempre con cortesia. Ricordatevi che tutti i modelli delle designer professioniste vengono fatti testare prima di essere pubblicati su Ravelry e quindi un qualsiasi errore non è sfuggito al/alla designer, bensì al tester… ed immaginate un po’chi sono i tester? Siamo noi… Ergo… Bene, ora che sapete come comportarvi davanti ad un modello scaricato su Ravelry non mi resta che augurarvi: Buon divertimento e buon lavoro!

[NdR]

Trovate i due modelli in foto, rispettivamente a questi link:

A Tassel a Day

Demeter

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