La stagione dei gilet è iniziata! Con i primi freddi abbiamo bisogno di un po’ più di caldo, ma non di grandi maglioni con lunghe maniche. Questi quattro gilet hanno lavorazioni diverse e usano il colore in modi diversi.
Raincheck di Elizabeth Smith è un capo ideale per le meno esperte. Il gilet è lavorato in un solo pezzo senza cuciture (le spalle sono unite con l’intreccio a tre ferri) e tutto a maglia rasata, eccetto una facile decorazione a foretti sui fianchi. Questo gilet si lavora con ferri grossi e un filato a fettuccia in lino, Kestrel di Quince & co. Se vuoi un filato più caldo, consigliamo Alpaca Dream di Rico.
Il gilet primaverile di Katia (diposnibile in inglese e spagnolo) è lavorato a pezzi cuciti (quindi, due davanti e il dietro) e frutta il gioco di sfumature del filato in cotone Degradé Sun di Katia per creare un gioco di colori interessantissimo, con una metà davanti lavorata trasversalmente, che accentua l’abbottonatura asimmetrica. Se il cotone non vi basta, un’opzione più calda è Kureopatora di Noro,
Gilet per chi non ha paura di usare più fili
I primi due capi erano lavorati con un unico colore del filato, ma ecco due proposte per quelle appassionate più avanzate che non hanno paura di usare più colori dello stesso filato.
La nostra Alice Twain ha ideato StripEsearch usando tre colori di Nordica di Sesia, una classica ma affidabilissima lana merino superwash. Il gilet si lavora top down senza cuciture e ha una profonda scollatura a V che lo rende sportivo e classico. Le spiegazioni (in italiano e inglese) sono acquistabili anche tramite Lovecrafts. Sempre su Lovecrafts potete in alternativa scegliere tre colori dalla bellissima cartella dell’alpaca di Viking of Norway.
Grærup Slipover di Camilla Vad è riservato a chi davvero non ha timore di lavorare con due colori per giro. Il busto di questo gilet è interamente eseguito Fair Isle con motivi tradizionali e in colori sfumati tono su tono. La lavorazione a due colori si sospende dove il lavoro viene diviso tra davanti e dietro, evitando lo steek. Grærup si lavora con Lambswool 9/3 di Camilla Vad, ma potete usare anche l’infinita cartella colore della lana Shetland di Jamieson’s nel peso double knitting.
Scrivi un commento