Streghe, gatti neri, pipistrelli, ragni, zucche intagliate, caldarroste, candele e profumo di legna… Halloween sta arrivando, e come da tradizione ve ne parliamo in una chiave più ampia dei soli maglia e uncinetto.
Streghe e Halloween, un binomio perfetto. L’autunno è la stagione delle streghe per eccellenza, quando le giornate si accorciano, i colori della natura si infiammano, le notti si fanno più profonde e ogni magia sembra possibile. Nelle settimane che precedono il momento più buio dell’anno (il Solstizio d’Inverno), da tradizione si celebrano i defunti, onorandone la memoria con cerimonie più o meno complesse, ma comunque sentite.
Cosa c’entrano le streghe con tutto questo, vi chiederete? Ve lo spiego subito.
Le cosiddette streghe erano spesso donne con conoscenze approfondite della Natura, dei suoi ritmi e dei suoi cicli, in cui vivevano immerse. Il ciclo principale della Natura, che tutti possiamo osservare, è quello delle stagioni. Dal buio dell’inverno, durante il quale la Natura riposa, si passa al ritorno della luce in primavera, preludio dell’abbondanza dell’estate e del primo autunno. Halloween, la Vigilia di Ognissanti, era per gli antichi popoli europei di ceppo celtico l’inizio del nuovo anno, conosciuto come Samhain (“fine dell’estate”). L’anno iniziava appunto nel mezzo della discesa verso il giorno più corto, il Solstizio d’Inverno, dopo il quale il Sole avrebbe ricominciato pian piano a splendere sempre più a lungo, risvegliando lentamente la Natura dal suo sonno.
Quale momento migliore, dunque, per onorare i defunti, se non il cuore dell’oscurità?
Alcune testimonianze degli antichi riti in onore dei defunti sono arrivate fino a noi, una su tutte le zucche (in origine barbabietole) intagliate, ma molte sono andate perdute. Le tradizioni antiche erano spesso orali, e molto è andato perduto in secoli di conquiste prima e persecuzioni poi. Tra le conoscenze giunte almeno in parte fino a noi, ad esempio, quelle delle dominae herbarum, esperte delle proprietà delle erbe. Queste donne, che fino a pochi decenni fa in ogni regione d’Italia erano vere e proprie guaritrici “del popolo”, conoscevano le erbe e le loro proprietà benefiche, venefiche e magiche. Le streghe, che non si definivano tali ma così venivano chiamate da coloro che decisero di perseguitarle, erano custodi di antiche usanze e di vecchi riti.
Che legame c’è tra streghe e Halloween?
Il rendere onore ai defunti è sempre stato qualcosa di molto importante per i nostri antenati, e in realtà dove vita e morte andavano a braccetto chi conosceva l’una conosceva anche l’altra. Non solo: nel sentire antico, i morti non erano entità distanti dai vivi, ma vicini ad essi in maniera anche molto tangibile. Secondo alcune tradizioni, essi continuavano a vivere in un Oltremondo di festa e pace, e potevano attraversare il Velo che separa quella dimensione dalla nostra. Il Velo si fa particolarmente sottile in alcuni periodi dell’anno, divenendo più semplice da attraversare sia in un senso che nell’altro, e Samhain è uno di questi momenti. Le persone che conoscevano gli antichi ritmi della Natura erano coloro che sapevano anche come attraversare il Velo e come dialogare con l’Oltremondo: le streghe, appunto.
Le streghe erano come quelle di Hocus Pocus?
In effetti… no. Le streghe erano donne comuni, così come lo sono tuttora. L’iconografia moderna della strega col cappello a punta ha poco a che spartire con la realtà delle streghe di un tempo, ma può comunque aiutarci a sentirci più vicine, almeno nello spirito, alle nostre antenate. Realizziamo questi accessori e queste decorazioni rivolgendo un pensiero a chi è riuscito a far giungere fino a noi tradizioni e conoscenze, ed accendiamo un lumino per i nostri cari che sono passati Oltre.
Volete sentirvi un po’ streghe anche voi? Ecco qualche modello per entrare nell’atmosfera!
- Winne Halloween Wreath di Pippin Poppycock: semplice ghirlanda ad uncinetto con cappellino e piedi di strega, gratuita e veloce da realizzare.
- Little Witch Charm Set di Susan B. Anderson: amigurumi a maglia per realizzare una simpaticissima streghetta con cappello a punta, scopa ed immancabile gatto nero.
- Halloween Throw di Noreen Crone-Findlay: per chi ha tempo e voglia, una copertina ad uncinetto tunisino, gratuita ed incantevole, ritrae una strega in volo, in compagnia di un gatto (naturalmente) e di una zucca.
- Twisted Witch Hat di Stephanie Pokorny: per tirare fuori la strega che è in noi, niente di meglio di un cappello a punta! Questo, realizzato all’uncinetto, ha un tocco à la Tim Burton davvero irresistibile.
- 081 Charming witch Amigurumi di LittleOwlsHut: per chi si sente intrepida e sa cucire, amigurumi ad uncinetto con vestiti cuciti in stoffa. Senz’altro complicato, ma l’effetto è strepitoso!
E non dimenticatevi i nostri consigli degli scorsi anni!
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