Ci siamo già occupate in passato dell’ottima iniziativa della Onlus Sheep Italia, segnalando la loro iniziativa “Coperte per senza dimora” grazie alla quale ogni anno vengono realizzate centinaia di coperte per persone in situazioni di disagio sociale e/o economico.
L’iniziativa, partita con poco meno di 600 coperte nell’inverno 2020/21, ha più che triplicato i risultati, e ha permesso di consegnare più di 2.000 coperte nell’inverno appena passato.
Sheep Italia infatti è cresciuta molto in fretta ed ha diversificato le proprie attività: i fronti su cui opera sono diversi, quelli che ruotano intorno alla maglia e all’uncinetto sono quelli che ci interessano di più, ovviamente.
Chi è Sheep Italia?
“Sheep Italia nasce per accarezzare le fragilità e andare incontro a chi ha avuto un ‘inciampo nella vita’”.
Nata nel 2019 dalla volontà di Saverio Tommasi (ad oggi il presidente), ha 2 sedi in Toscana ma coinvolge migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia.
Coperte per senza dimora, scuole e RSA
Il progetto “Coperte per senza dimora” prevede la realizzazione da parte delle volontarie e dei volontari di coperte e copertine o di quadratini che poi saranno cuciti assieme ad altri una volta ricevuti dall’associazione. I quadratini vengono anche dalle scuole con cui la Onlus collabora: gli studenti apprendono come fare maglia e uncinetto e realizzano le piastrelle che saranno unite in coloratissime coperte.
“Incorporare nelle aule scolastiche attività come la maglia e l’uncinetto non solo insegna abilità pratiche, ma favorisce un dialogo e uno scambio intergenerazionale prezioso [Sheep fa incontrare chi è ospite delle residenze per anziani con chi studia], creando uno spazio in cui le mani sono occupate mentre la mente è libera di esplorare e condividere. […] Immaginate l’emozione degli studenti nel vedere le loro creazioni e poter dire: ‘Questo lo abbiamo realizzato noi, insieme!’.”
Del progetto Coperte per senza dimora, fa parte anche l’iniziativa del “Gomitolo sospeso“: chi può donare, lascerà un gomitolo in un apposito contenitore nei luoghi che partecipano. Il gomitolo verrà usato per realizzare i quadratini per le coperte.
Insegnamento
La maglia viene insegnata anche all’interno di realtà che si occupano di persone vulnerabili (persone con problemi di salute mentale, richiedenti asilo, persone anziane, con disabilità cognitive, eccetera), e la didattica è accompagnata dalla presenza di un’educatrice professionale gestisce le dinamiche relazionali e propone attività orientate al racconto di sé.
Un po’ come in uno Stitch’n’Bitch, le persone si aprono, si raccontano, si sentono accolte e condividono esperienze, ricordi, traumi, esperienze, speranze e così via.
Borse lavoro
Sempre legate all’ambito dell’insegnamento sono le Borse Lavoro: quattro, della durata di sei mesi, vedono ogni anno la partecipazione di quattro / cinque donne in situazione di svantaggio sociale ed economico. Le Borse prevedono un corso di sartoria (con stage in azienda) e l’insegnamento del lavoro a maglia e a uncinetto, oltre all’insegnamento di altre conoscenze e competenze per emancipare le partecipanti e introdurle nel mondo del lavoro.
Come aiutare per Sheep Italia
Qui trovate tutti i dettagli sulle dimensioni delle coperte e dei quadratini e sui mesi nei quali spedire i vostri manufatti.
Potete anche sostenere Sheep donando il 5×1.000 oppure acquistando dallo shop accessori realizzati a mano dalle partecipanti alle Borse Lavoro o magliette e gadget con il logo dell’associazione o altre illustrazioni.
Esiste anche la possibilità di effettuare donazioni singole o periodiche.
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