Tutto è iniziato nel lontano 1997 con l’uncinetto iperbolico di Daina Taimiņa (fu anche ospite ad una esibizione alla Triennale di Milano).
Taimiņa, matematica ed ex docente universitaria, per far comprendere il concetto della geometria iperbolica ha creato dei modelli ad uncinetto in modo che il concetto potesse essere esplorato in modo visivo e tattile.
Probabilmente li avete già visti in giro o vi sono venuti accidentalmente sbagliando gli aumenti di qualche progetto!
Il suo testo divulgativo (con spiegazioni su come fare l’uncinetto iperbolico) Crocheting Adventures with Hyperbolic Planes: Tactile Mathematics, Art and Craft for all to Explore ha visto 2 edizioni e ha vinto l’Euler Book Prize della Mathematical Association of America. La motivazione data per il premio è che è diverso da qualsiasi altro libro sulla geometria iperbolica scritto fino a quel momento e lo stesso si può dire per tutti gli altri libri di uncinetto fino a quel momento prodotti.
Dal 2005, i modelli a uncinetto di geometria iperbolica di Taimina sono stati esposti in tutto il mondo, incluso il prestigioso Smithsonian Institution.
Qui un intervento di Taimina a Ted X.
Dal 2001, l’uncinetto iperbolico è stato utilizzato per il progetto internazionale dedicato alla barriera corallina Crochet Coral Reef project, fondato dalle sorelle Margaret (divulgatrice scientifica) e Christine (artista e scrittrice) Wertheim. Il progetto, ispirato proprio alla natura “iperbolica” dei coralli, unisce ambientalismo, scienza e craftivism e prevede la lavorazione a uncinetto di coralli dalle dimensioni e dai colori più disparati.
Hanno collaborato, con i loro coralli a uncinetto, più di 25.000 persone e il Crochet Coral Reef project si arricchisce di giorno in giorno. In più parti del mondo vengono inoltre assemblati ed esposti progetti locali (anche in Italia). La barriera corallina originale è visibile presso lo Schlossmuseum a Linz, in Austria e il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh.
Leggiamo, dal sito unesco, che la barriera corallina australiana è uno degli ecosistemi più ricchi e complessi sul pianeta: ci sono più di 1500 specie di pesci, circa 400 di coralli, 4000 specie di molluschi e spita 240 specie di uccelli, senza contare spugne, anemoni, crostacei... La sua biodiversità è unica e va valutata e protetta. Purtroppo, anch’essa è minacciata dall’innalzamento della temperatura dell’acqua dovuto al riscaldamento globale.
In Italia esiste il movimento dell’uncinetto iperbolico (il blog non è aggiornato da anni, purtroppo).
Se volete partecipare al progetto, qui trovate il sito ufficiale (al momento solo in inglese) con tutte le informazioni, moltissime foto (e 2 schemi gratuiti).
Foto di apertura: Italo Rondinella
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