Premessa: non sono una veterinaria (neanche per finta in TV), ma una certa esperienza coi gatti e alcune ricerche fatte mi portano a condividere alcune informazioni sui rapporti tra gatti e filati con tutte voi.
In primis, i gatti non amano tutti i filati, i gatti giocano coi gomitoli perché sono attratti dal movimento del gomitolo (se lo svolgete dall’esterno) e/o del filo (se lo svolgete dall’interno). Più il gatto invecchia, meno energie avrà, meno giocherà coi gomitoli che saltellano in giro.
I gatti vi disturbano quando fate la maglia e l’uncinetto, di nuovo, non per una passione innata per le attività manuali e la lana, ma perché si rendono conto che, in quel momento, la vostra attenzione non è concentrata su di loro, come vorrebbero. Se fate la maglia quando il gatto dorme, non vi disturberà. Quando vi disturba, provate a coccolarlo finché non ne potrà più e sarà lui ad allontanarsi. A quel punto, dovreste essere in grado di riprendere l’attività senza ulteriori interruzioni.
I gatti sono attratti maggiormente dai filati meno trattati (Kauni e Tjockt, per fare due esempi), perché odorano maggiormente di pecora. I filati vegetali li lasciano indifferenti (finché i gomitoli non iniziano a muoversi, appunto).
In ogni caso, non è bene permettere al gatto di giocare coi filati, dato che potrebbero ingerirne le fibre (pensate ai peli della mohair), e questo non gli farebbe bene. Soprattutto, non fateli giocare con gugliate corte di filo perché, se le ingerissero, queste potrebbero attorcigliarsi nel loro intestino con conseguenze gravissime (operazioni d’urgenza dal veterinario o morte). Potrebbe anche non succedere, certo, ma perché rischiare? Qualora il gatto avesse ingerito un filo, potrebbe accadere di vederlo penzolare, qualche ora dopo, dall’ano dell’animale. Non tiratelo per nessuna ragione. Tagliatelo, se volete, e telefonate immediatamente al vostro veterinario.
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