Salve redazione, ho i ferri piegati! Sono una principiante e sto imparando a lavorare a maglia usando i ferri che mi ha lasciato la nonna, ma non capisco perché i ferri mi si stiano stortando. Sapete aiutarmi?
Buongiorno, Alessandra. Prima di proseguire con la spiegazione, permettini di puntualizzare alcune cose. I ferri da maglia sono uno strumento longevo ma non eterno. Usandoli, i ferri (come anche gli uncinetti) si rovinano. Perdono la punta perché li facciamo cadere, la superficie si rovina, diventa irregolare, rugosa, e a volte ci ritroviamo anche con i ferri piegati. Un ferro storto ma con la punta in buone condizioni è in genere ancora utilizzabile, anche se meno agevole da usare. Tuttavia, se anche la punta è smangiata forse è meglio tenere i ferri della nonna come ricordo e comprare ferri nuovi. In generale, i ferri da maglia se ben tenuti possono durare 15 o anche 20 anni, ma prima o poi sono abbastanza rovinati da essere sostituiti.
Tieni i ferri sotto alle braccia?
La mia impressione è questa, i ferri si piegano molto velocemente se tenuti entrambi sotto al braccio. Molte persone, non tutte, che lavorano English preferiscono tenere il ferro destro (e solo il ferro destro) sotto al braccio, il ferro sinistro deve sempre essere libero. Se tieni entrambi i ferri bloccati sotto al braccio hai un problema letteralmente geometrico. Per lavorare confortevolmente le punte dei ferri devono poter essere tenute ad angolo ottuso. Tenendoli entrambi sotto al braccio, la prsenza del torace costringe le punte a stare ad angolo acuto, mentre a sinistra perdi la mobilità del ferro che pemette di formare la maglia, per cui devi forzare i ferri e non solo questi si piegano (perché istintivamente cerchi di formare un angolo ottuso), ma fai anche molta più fatica (proprio ti affatichi fisicamente di più, sofrzi di più i muscoli) e hai un rischio maggiore di perdere maglie o avere una lavorazione irregolare.
Lavorare a maglia senza il ferro sotto al braccio
In realtà anche tenere il ferro destro sotto al braccio non è indispensabile. Per esempio, nella lavorazione English “Parlour” il ferro destro non è retto sotto al braccio ma nell’incavo tra il pollice e le altre dita (è il metodo che usa miss Marple nei film ispirati ai romanzi di Agatha Christie). Tradizionalmente, inoltre, il ferro non era trattenuto sotto al braccio ma supportato in vita con una varietà di cannucce, cuscini di cuoio e crine, e altri supporti legati in vita o inseriti nella cintura del grembiule, che un tempo le donne indossavano sempre. Per esempio, questo è il gujet carnico, di cui avevano parlato qui. Ovviamente in tutti questi casi non rischi di avere ferri piegati.
Inoltre, naturalmente, altri stili di lavorazione non richiedono proprio di tenere il ferro sotto al braccio perché la mano non lascia mai il ferro. Per esempio, la lavorazione Portuguese, diffusa in Portogallo, nei Balcani, in Grecia e Turchia, nell’area Andina, ma anche nel nostro Mezzogiorno, particolarmente nelle aree di lingua grecanica o arbreshe. In questa lavorazione (vedi sotto), i ferri sono sempre liberi mentre il filo viene tensionato dietro al collo: agganciato a una spilla o a una collanina speciale.