Continua ancora per questo mese l’esplorazione dei “the best of”, e questa volta ho preparato una vera chicca.
Quando parliamo di essenzialità, rigore e ordine, non può che venirci in mente la designer tedesca ANKESTRiCK.
Personalmente trovo l’approccio di ANKESTRiCK alla maglia davvero affascinante, infatti è forse la mia designer preferita! Come dice lei stessa, ama la costruzione top down senza cuciture ed i suoi modi di sperimentarla sono tutti affascinanti. Noteremo anche una grandissima attenzione alla vestibilità ed una grande chiarezza nelle spiegazioni, dato che si avvale dell’aiuto di tabelle molto esplicative.
Scopriamo insieme alcuni dei suoi disegni più interessanti.
Iniziamo, giusto per scaldarci un po’, con una sciarpa. Sapete come possono essere noiose le sciarpe, vero? Eppure sono così belle da indossare, così utili nelle giornate invernali…
Immaginate ora di lavorare Broken Lines! Con questa costruzione originale non ci sarà di certo il pericolo di addormentarsi: si incomincia dal centro, come uno scialle (e non svelo altro). Alla fine non dovremo nemmeno preoccuparci di nascondere le codine, visto che fanno parte del motivo decorativo.
La perfezione, insomma, cosa chiedere di più ad una sciarpa?
Ed ora entriamo nel vivo, con quelli che sono i veri punti di forza di ANKESTRiCK, ovverosia i maglioni.
Friday anew (che è la riscrittura più attenta e dettagliata di Friday again, una delle sue prime creazioni) è uno dei suoi capi più rappresentativi: top down, semplice, elegante, con un’ottima vestibilità. Le finte cuciture non sono solamente decorative, ma vi aiuteranno anche a mantenere in forma il capo, una caratteristica quanto mai gradita per chi lavora dall’alto verso il basso!
Le spalle sono realizzate con la tecnica contiguous, ma la stilista la lavora in modo magistrale, senza gran parte dei problemi che dà quella originale.
Lo trovo un capo perfetto da indossare in qualsiasi stagione, in particolare con un abbigliamento sportivo.
Summerhill è un altro cardigan molto interessante, sempre top down, sempre con la spalla contiguous.
Generalmente i capi di ANKESTRiCK sono rigorosi ed essenziali, ma qui la designer ha inserito dei motivi di pizzo semplici ma di grande effetto, che arricchiscono la linea del maglione. Con questi motivi riesce a rendere femminile un cardigan altrimenti fin troppo lineare.
Se siete particolarmente amanti del pizzo, poi, suggerisco di optare per la variante con le decorazioni opzionali per fianchi e scollo, frutto del lavoro di alacri lavoratrici: amiche? tester? Non è dato saperlo, ma a noi non importa, perché interessa solo il risultato. E sarà fantastico, questo è sicuro!
Data la sua particolare lavorazione, questo cardigan è indossabile non solamente con un abbigliamento casual, ma anche con capi più eleganti, come per esempio una gonna a tubino ed un filo di perle.
Ed eccoci arrivati al capo che me l’ha fatta scoprire (ed amare alla follia): il cardigan slanted Sleeven.
Cos’ha di particolare questo cardiganino dall’aria così semplice e dimessa? Ebbene, la scoperta del secolo: la forma della spalla che, pur ispirandosi al metodo contiguous di Suzie M., praticamente azzera i problemi di vestibilità, introducendo una costruzione che si ispira alla sartoria italiana. Il capo alla fine risulta davvero perfetto anche se, lo confesso, io l’ho realizzato un po’ più lungo perché non amo i maglioni che si fermano in vita.
D’altro canto, un cardiganino come questo è portabile con qualsiasi tipo di abbigliamento e stagione!
Terminiamo con Tschlip, una maglietta perfetta per la mezza stagione ma anche come sottogiacca d’inverno.
Come sempre è un modello realizzato con il top down e, questa volta, la stilista si diverte a mescolare la costruzione raglan con la sua preferita, la contiguous. Data la particolare vestibilità, la stilista raccomanda l’uso di un filato elastico: una lana leggera sarà perfetta!
Con questo capo concludiamo la panoramica, ma il vostro viaggio alla scoperta di questa valente designer è appena incominciato! Sono sicura che i suoi disegni vi piaceranno moltissimo. In particolare ne sono usciti alcuni recentemente che hanno un’ispirazione marinara (ahoi, appunto) che mi piacciono moltissimo!
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