Tecniche Tecniche e Tutorial

E le maniche come le faccio?

Esempio di lavorazione con gioco
Per lavorare in tondo le maniche o per eseguire la sommità di un cappello, un paio di calze, un cappello per neonato o un paio di guanti è possibile usare altri strumenti al posto dei circolari. Vediamoli.
Esempio di lavorazione con gioco
Esempio di lavorazione con gioco (vedi in fondo all’articolo)

Per chi lavora maglioni in un solo pezzo i problemi arrivano quando ci sono da lavorare le maniche. Il busto del maglione e il collo sono infatti facili da lavorare con i ferri circolari (da 80 per il busto, da 60 per lo sprone e da 40 per il collo), ma con il ferro da 40 non è possibile realizzare la manica intera; solo per le taglie maggiori (o se si vogliono maniche spaziose) è possibile usare questo ferro per la parte superiore della manica, ma non per il polso. (Ricordo che sui ferri circolari si lavora una circonferenza che non supera la lunghezza totale del ferro.) Per lavorare le maniche o per eseguire la sommità di un cappello, un paio di calze, un cappello per neonato o un paio di guanti è possibile usare altri strumenti. Vediamoli.

Circolare da 23 cm
Circolare da 23 cm, intuitivo ma difficile da maneggiare

1. I minicircolari. Sono apparsi negli ultimi anni, ne esistono da 30, da 23 e da 20 cm. Non richiedono abilità o conoscenze particolari per chi già lavora con i ferri circolari. Le punte di questi circolari sono estremamente corte, quindi non facili da impugnare, chi lavora stringendo il ferro solo tra le dita riesce a usarli, per gli altri (anche se non hanno mani grandi) il loro uso è molto difficoltoso. Per lo stesso motivo, questi ferri possono essere prodotti solo per calibri piccoli.

Schema della lavorazione magic loop
Schema della lavorazione magic loop

2. Il magic loop. Si esegue con un ferro circolare di ottima qualità, con cavo flessibile e con una lunghezza non inferiore agli 80 cm. Le maglie vengono avviate sul ferro, quindi divise in due gruppi: quello in lavorazione sulle punte e l’altro sul cavo; ai due lati delle maglie il ferro si estende in due lunghi occhielli a “elicottero”. Di non facilissima esecuzione, il magic loop non richiede l’acquisto di materiale extra e permette di eseguire le due maniche (o due calzini ecc.) contemporaneamente. Alla giuntura tra i due gruppi di maniche si potranno formare delle scalette. Una variante è il travelling loop che evita la formazione delle scalette ma che può dare problemi con i punti complessi.

2b. Il “travelling” magic loop. È una variazione del metodo precedente. Si avvia alla stessa maniera, ma in seguito si lavora con un solo lungo occhiello di cavo che viene mano a mano spostato durante la lavorazione. Questo evita la formazione di scalette e rende il lavoro un po’ più spedito, ma è un metodo che risulta impossibile da eseguire per le circonferenze davvero molto piccole e l’uso di marcapunti. Per capirlo meglio, questo video di Emma Fassio è chiaro e comprensibile.

Manica in lavorazione con due circolari
Manica in lavorazione con due circolari

3. I due circolari. È il meno noto di questi metodi ma uno dei più comodi da usare. Anche in questo caso le maglie vengono divise in due gruppi, montati ognuno su un diverso circolare. Le maglie montate sul primo circolare verranno lavorate con entrambe le punte di questo circolare e quelle montate sul secondo circolare verranno lavorate con il secondo circolare. A ogni mezzo giro eseguito, il lavoro si volta per lavorare l’altro lato. Si consiglia di usare circolari diversi per distinguerli più facilmente, per esempio usando cavi di lunghezza diversa. Chi ha un kit intercambiabile può montare a un’estremità del ferro la punta del lavoro e all’altra una punta leggermente più sottile. Le maglie dovranno scendere dalla punta più piccola e essere lavorate con la punta più grande. Anche qui possono restare scalette alla giuntura.

4. Il gioco di ferri. Si tratta del metodo più antico per lavorare a maglia: molto prima che venissero inventati i ferri dritti i capi venivano infatti realizzati sempre senza cuciture con questo strumento. Il gioco intimorisce molti per l’idea di maneggiare almeno quattro ferri contemporaneamente, in realtà la lavorazione avviene su due ferri, con gli altri che servono soltanto per reggere le maglie (un po’ come se se fossero il cavo del circolare). Per chi non riesce a lavorare senza mettere il ferro sotto al braccio invece, il gioco con ferri lunghi 40 cm può essere ottimo per lavorare maglioni e capi di grandi dimensioni. Il gioco presenta un rischio abbastanza forte di produrre scalette, che però tendenzialmente restano meno evidenti di quelle prodotte con il magic loop. Sfruttando le giunture tra i ferri è possibile eliminare completamente o quasi l’uso di marcapunti.

Notizie sull'autore

Alice Twain

Lavoro a maglia da diversi anni, tengo corsi di livello avanzato e su tecniche peculiari, disegno modelli, sono tra le fondatrici del gruppo stitch and bitch Milano (ci trovate su Blogspot). Ho scritto il manuale minimo di maglia "Ai ferri corti", il mio blog personale è Ferricorti.

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