L'esperta risponde Tecniche e Tutorial

L’esperta risponde. L’angora non violenta

Tosatura del coniglio d'angora
Abbiamo parlato di conigli d'angora con Chiara Bianchi Maiocchi di Lane Cardate Biella, un’azienda italiana che produce sia filati (compresi filati in angora) per l’industria e per l’aguglieria con una notevole attenzione alle materie prime, tracciabili, prodotte da fonti rinnovabili, completamente biodegradabili e atossiche.

Nelle settimane pasate si è parlato parecchio di un video girato da Peta sul trattamento dei conigli d’angora (attenzione, il video è estremamente crudo) nella produzione di materiali per l’industria tessile. Per capirne un po’ di più abbiamo parlato di conigli d’angora con Chiara Bianchi Maiocchi di Lanecardate Biella, un’azienda italiana che produce filati (compresi filati in angora) per l’industria e per l’aguglieria (con il marchio Lanecardate Handknitting) con una notevole attenzione alle materie prime, tracciabili, prodotte da fonti rinnovabili, completamente biodegradabili e atossiche.

Tosatura del coniglio d'angora
Tosatura del coniglio d’angora

Intervista a Chiara Bianchi Maiocchi di Lanecardate Biella

Il principale paese produttore di angora è la Cina (con l’80% circa del prodotto totale), seguita da Francia, Argentina, Cile, Ungheria e Sud Africa. Il pelo d’angora viene raccolto con due metodi principali: la tosatura e l’epilazione. La tosatura è un metodo non traumatico per il coniglio, il vello viene tagliato delicatamente con forbici a mano. Lanecardate usa solo angora tosata “non solo perchè ha a cuore la salute degli animali oltre che delle persone, ma anche perchè non produce filati di angora estratta (del tipo ‘peloso’)”. L’epilazione manuale (o hand plucking) è usata per i filati “pelosi”, con agora lunga. La raccolta manuale del pelo “andrebbe fatta nei tempi giusti e delicatamente diventa traumatica per l’animale se non sono rispettati tempi naturali (quando il pelo cascherebbe da solo) ed eseguita con metodi violenti – il video della Peta ne è una esempio estremo”. Bianchi Maiocchi ci accenna anche al fatto che per assicurarsi delle condizioni di vita e di trattamento dei conigli d’angora dei fornitori sta pensando di recarsi personalmente in Cina per fare dei sopralluoghi.

Coniglio d'angora inglese
Coniglio d’angora inglese

Per garantire la qualità ma anche la correttezza rella produzione di angora così come di tutti i filati è nato il marchio volontario delle camere di commercio “TF Traceability and Fashion che garantisce la tracciabilità della filiera a tutela del consumatore finale. Recentemente è stato accorpato al marchio Tessile e salute, associazione di riferimento e osservatorio nazionale per la salute legata al tessile”. Acquistando quindi filati e prodotti portanti questi marchi ci si garantisce non solo la qualità della fibra ma anche la sua provenienza controllata. Mano a mano, anche in Italia si sta iniziando a capire la complessa interazione tra prezzo e qualità, una qualità composta da vari fattori: “Scelta delle materie prime, attenzione per l’ambiente e le persone, tracciabilità”. Purtroppo, soprattutto nel campo dell’aguglieria, i produttori non sembrano ancora molto attenti a questi temi: “Non li conoscono e non vogliono complicazioni, perchè il mercato italiano stà cominciando a richiederlo solo ora, perchè non sempre sono contenti di scoprire le carte. Speriamo che come noi, prima filatura italiana a fare tracciabilità volontaria, molti altri lo facciano in futuro”.

Il marchio TF Traceability & Fashion
Il marchio TF Traceability & Fashion

Crediamo che alla luce di queste spiegazioni da parte di Chiara Bianchi Maiocchi (che ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato) sarà più facile orientarsi per chi desidera comprare filati in angora o contenenti angora, assicurandosi che siano assolutamente sicuri sia per la loro salubrità che per la garanzia di un trattamento corretto degli animali. Dal punto di vista di noi consumatori, possiamo fare pressione sulle aziende produttrici chiedendo esplicitamente e fortemente i marchi prima di acquistare i prodotti in angora (ma il marchio si applica anche alla lana merino esente da mulesing o al cashmere che non causa desertificazione).

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