Torniamo a parlare della famosa sindrome: “Questo gomitolo dove lo metto?”, nota anche come “ne compro solo un gomitolo che mi piace tanto! E ora cosa ci faccio?”, nella sua versione estiva.
Cosa ci facciamo con questa mole di gomitoli singoli di lino, cotone o viscosa da 50 o al massimo 100 grammi che ci riempiono casa? Chiaramente, non sto parlando di filati da pizzo, perché con 100 grammi per 800 metri, realizzeremo dei delicatissimi scialli, ma sto considerando grossezze dal fingering in su.
Prima di lanciarvi in un progetto, suddividete i gomitoli singoli che avete per grossezza e, se potete, suddivideteli poi anche a seconda della fibra. Potrete così scoprire che avete un numero sufficiente di gomitoli della stessa grossezza e fibra che vi permetteranno di affrontare un progetto che richiede una certa quantità di filato. Oppure potrete decidere, avendo più gomitoli della stessa grossezza ma di fibre diverse, di dedicarli ad un progetto sperimentale. In questo caso, se volete che sia qualcosa da indossare, fate molti campioni, lavateli e pensateci molto bene.
Vediamo ora cosa fare dei gomitoli rimasti. Tra i progetti da poter realizzare con pochi grammi di filato, le mie preferenze vanno alle borse e agli accessori per la casa. Inoltre, se avete un animale domestico, valutate l’idea di regalargli un tappetino. Il cotone è resistente e potrà essere buttato in lavatrice senza problemi ogniqualvolta il pelo del vostro compagno di vita farà massa critica.
Per quanto riguarda le borse, ottime sono le shopper a rete, che consumano poco filato e son sempre utili per la spesa o per contenere altri gomitoli. I modelli elencati sotto sono tutti in italiano o spiegati con grafici.
Su Drops design è possibile trovare moltissimi modelli di borse. Consultateli se siete esperte, dal momento che le istruzioni Drops non sempre sono sufficientemente dettagliate da poter essere affrontate dalle principianti. Chi ama le piastrelle, troverà uno spunto interessante in questa borsa realizzata con 4 moduli giganti.
La Pinwheel Purse di Frankie Brown si realizza con pochissimo filato fingering ed è disponibile in 3 lingue, incluso l’italiano.
Un piccolo portaoggetti con cerniera, gratuito, è il mio Kaliptein, realizzato con un solo gomitolo del golosissimo Calipso di Miss Tricot Filati.
Una borsa a rete con fondo solido, qui realizzata in due colori, è spiegata con uno schema e offerta gratuitamente da Pierrot.
Per la casa potete sfogarvi realizzando presine, sottopentola, tovagliette all’americana e cestini in quantità industriale. Approfittate dell’occasione per sperimentare tecniche, costruzioni e nuovi punti, ricordandovi sempre che per le presine è meglio un filato ignifugo e dei punti compatti, a meno che non vogliate fare due strati: uno operato e uno ben solido, per non scottarvi.
Un semplicissimo cestino portaoggetti è il Flower Box proposto da Pierrot, così come è di Pierrot questa tovaglietta da colazione che ricorda un po’ i tatami. Sempre in tema di tovagliette, ecco Eat Your Supper! della nostra Valentina Cosciani. Chi vuole sperimentare la lavorazione a due colori double knitting, potrà scaricare da Ravelry un grafico con cui realizzare delle presine (se poi non sarete soddisfatte del vostro esperimento, le butterete appena si rovineranno).
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