Un poncho semplice
Un semplice poncho top down a maglia è un ottimo capo per improvvisare: una volta capito come costruirlo è semplice personalizzarlo scegliendo filati autoriganti, variando lo stile del collo, diversificando i bordi. In questa ricetta vi insegnerò come realizzare facilmente un poncho dal collo a scendere, lavorando in tondo con i circolari. Vi occorreranno due circolari, uno da 40 cm per il collo e uno da 80 o 100 per quando le maglie aumentano, e circa 1200/1400 metri di filato aran lavorabile con i ferri da 5 mm.
Materiali
- Filato Aran lavorabile con ferri da 5 mm, tinta unita in vari colori per lavorare a strisce o autorigante, 1200/1400 m circa.
- Ferri circolari da 5 mm o del calibro adatto alla propria mano in due lunghezze, 40 cm per il collo e 80/100 cm da usare al crescere del numero di maglie.
- Quattro marcapunti di cui uno diverso.
- Forbicine ed ago da lana.
Tensione
Queste istruzioni prevedono una tensione di circa 14 maglie in 10 cm. Se si desidera lavorare con una tensione maggiore o minore basterà avviare per il collo un numero di maglie proporzionato: per un filato più sottile avvieremo più maglie, per un filato più grosso meno maglie. L’importante è ottenere una circonferenza del collo della giusta misura. Per un collo alto a coste la circonferenza sarà di 44/48 cm, per il mezzo collo a legaccio come quello del prototipo in foto la circonferenza sarà di 50/52 cm.
Esecuzione
Per prima cosa bisogna decidere che tipo di collo vogliamo realizzare.
Nel mio prototipo ho eseguito un mezzo collo a legaccio.
In alternativa è possibile lavorare un collo alto a coste 1/1 oppure 2/2.
Per un collo a legaccio o a coste avviare dunque un numero di maglie variabile da 64 a 68, a seconda della circonferenza collo desiderata e della tensione alla quale si sta lavorando. La circonferenza collo del mio prototipo è di circa 52 cm. Se si desidera eseguire un poncho taglia bambino si dovranno avviare meno maglie, 56 o 60.
Per una chiusura in tondo più pulita avviare una maglia extra, passarla sulla punta di sinistra e accavallare su questa la prima maglia avviata: avrete così chiuso in tondo. Fate attenzione a non attorcigliare le maglie, dopo non sarà possibile correggere.
Mettere il marcapunti di inizio giro e lavorare a legaccio o a coste.
Per un collo a coste da risvoltare lavorare fino ad una altezza di circa 24 cm; per quello a coste senza risvolto lavorare fino a 14 cm; per un mezzo collo a legaccio (vedi prototipo in foto) lavorare 2 cm a maglia rasata che costituiranno il rotolino iniziale e cinque creste a legaccio, ovvero 10 giri.
Nota: un’altra opzione è quella di lavorare un collo a legaccio ampio e lungo, a cascata. In questo caso, sarà necessario avviare un numero di maglie che ottenga una circonferenza di circa 80 cm, ovvero 100 maglie. Lavorare le maglie a legaccio per 20 cm, diminuire 12 maglie, lavorare ancora 5 cm, diminuire altre 12 maglie e proseguire sulle 76 maglie ottenute fino ad una altezza di 30 cm.
Posizionare i marcapunti per gli aumenti:
passare il primo marcapunti di inizio giro, che corrisponde a quello della spalla sinistra, lavorare a diritto un quarto delle maglie a disposizione, mettere il secondo marcapunti (per il centro dietro), lavorare un altro quarto delle maglie, mettere il terzo marcapunti, (per la spalla destra), lavorare un altro quarto delle maglie, mettere il quarto marcapunti, (per il centro davanti), lavorare l’ultimo quarto delle maglie.
Giro 1:
passare il marcapunti (da qui in poi PM), 1 diritto, 1 aum, * lavorare a diritto fino alla maglia precedente il marcapunti successivo, 1 aum, 1 dir, PM, 1 dir, 1 aum, rip da * altre due volte, a diritto fino ad una maglia dalla fine del giro, 1 aum, 1 dir. Aumenti totali: 8.
Giro 2: a diritto.
Proseguire ripetendo i giri 1 e 2 fino a che la lunghezza della linea della spalla non sia sufficiente. Per il mio prototipo taglia S/M la linea della spalla è di circa 15 cm. Per una taglia più grande la linea della spalla sarà di 17/19 cm.
Nel giro successivo eliminare i marcapunti delle spalle e proseguire eseguendo gli aumenti solo ai lati dei marcapunti del centro dietro e del centro davanti.
Raggiunto il livello del gomito, cosa che potrete verificare passando tutte le maglie su un filo di scarto e provando il poncho, continuate con gli aumenti del centro dietro e davanti eseguendoli però ogni 4 o 5 giri (nel mio prototipo ogni 5), non più a giri alterni. Io per una taglia s/m ho lavorato gli aumenti a giri alterni per circa 40 cm misurando dalla linea dello scollo, poi ho cominciato con gli aumenti più distanziati.
La lunghezza totale, da misurare lungo la linea del centro, sarà di 74/84 cm a seconda dell’altezza del destinatario per un poncho classico, o di circa 60 cm per un poncho corto.
Il bordo finale andrà lavorato preferibilmente a legaccio in modo che non si arrotoli. Nel prototipo in foto ho lavorato 5 creste a legaccio, ovvero 10 giri, e 2 cm a maglia rasata.
Intrecciare le maglie molto morbidamente in modo che i lati non tirino. Il poncho top down è completato.
Il poncho può essere personalizzato con l’aggiunta di frange o nappe.
Varianti
Per rendere più interessante la lavorazione è possibile aggiungere punti decorativi. Nel prototipo del poncho top down in foto ho lavorato negli ultimi 20 cm rigature a rovescio ogni 10 giri. Anche punti tessuto o punti traforati potranno essere utili a movimentare il lavoro.
Se vi sentite pronte per qualcosa di più complesso, potete trovare qui la ricetta di Maria Modeo per un pullover top down sagomato.
I modelli e le ricette di Maria Modeo sono anche su Ravelry (non è necessario avere l’account per acquistarli o scaricarli).
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